MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] le accademie date nei collegi diretti dai gesuiti e dai barnabiti, i concerti spirituali offerti nelle chiese di Milano più principi e con le ordinanzedei magistrati che dai Visconti traevano l'autorità loro. Decreti e ordini che si copiavano nei ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] : i teatini, i somaschi, i barnabiti, i gesuiti (v. le voci dedicate ai singoli ordini). I più importanti e i più Medioevo gli esercizî fisici, sia in forme che ricordano quelle dei Greci e dei Romani, sia in forme nuove, sono riservati, come l'uso ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] , "uomo grasso" diventa lu gyi.
Ordine delle parole. - Riguardo all'ordine delle parole nella frase, il verbo o dei caratteri birmani e i rudimenti della lingua. Il più illustre per la sua dottrina, fu il padre Vincenzo Sangermano da Arpino, barnabita ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] e morale che ne seguì: sì che tutta una serie di istituzioni di beneficenza viene creata o riformata dai nuovi ordinidei teatini, barnabiti, gesuiti, somaschi e, più tardi, dagli ospedalieri di S. Camillo de Lellis e dalle Figlie della carità di S ...
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LIVORNO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario SALMI
Augusto MANCINI
Gino LUZZATTO
Attilio MORI
Città e porto della Toscana, dopo Firenze il centro maggiore della regione e uno dei porti di maggiore [...] vera organizzazione scolastica data dal 1650, quando i barnabiti ne ebbero dalla civica magistratura l'incarico che ha poco di antico (178 pergamene dei secoli XIII-XV; statuti del 1421), ma eccellente e ordinato materiale per la storia locale dal sec ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] reformatione. Così esso dà norme perché la scelta dei cardinali e dei vescovi cada sempre sui più degni; impone ai militantis del 27 novembre 1540; primi in ordine di tempo i teatini (1524), cui seguono i barnabiti o congregazione di S. Paolo (1530 ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] cristiana, sarebbe il germe di quello che fu, col trascorrere dei secoli, l'odierno catechismo. Così che la catechesi è riservata di Pistoia.
Sorgono intanto ordini religiosi dediti all'educazione della gioventù (barnabiti, somaschi, gesuiti scolopi ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] d'ordine dottrinale e dialettico (e se ne trova l'eco negli anonimi opponitur dei sommisti), altre d'ordine volgare, sorgesse la prima volta in Milano, e fu molto diffusa dai barnabiti e dai cappuccini. Oggi è di uso universale. Altra devozione è ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] la fioritura di nuove congregazioni religiose: gesuiti, barnabiti, somaschi, teatini, oratoriani, i quali diedero santorale romano i santi dei paesi franchi e anglosassoni.
Le feste dei santi vanno elencate secondo un ordine gerarchico che da Pio X ...
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. Congregazione di religiosi armeni, stabilitasi a Genova nel 1307 e soppressa nel 1650. Una bolla di Clemente V (del 10 giugno 1307, da Poitiers) concedeva indulgenze a chi avrebbe aiutato dei monaci [...] direzione, presero l'abito e la regola dei domenicani e soppressero il rito armeno. Innocenzo X soppresse l'ordine con bolla del 29 ottobre 1650. La chiesa di S. Bartolomeo fu data nel 1656 ai barnabiti: vi si conservano circa quindici iscrizioni ...
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