ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] venutagli dal successo del S. Filippo gli aveva procurato: la Decapitazione di s. Paolo per la chiesa deibarnabiti a Bologna, ordinata dal cardinale Bernardino Spada. Il gruppo marmoreo di a. Paolo e del suo carnefice risalta plastico e luminoso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] , erede del vecchio e prestigioso collegio deibarnabiti ormai laicizzato. E qui incontrò uno dei pochi professori che, a suo dire, in modo integrale da valori cattolici, rispettosa dell’ordine costituito, fondata sull’etica della laboriosità, ma ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] per gli inizi dell’anno accademico, alloggiando inizialmente nel convento deibarnabiti, dove, avendo come colleghi e amici F.A. piano nella creazione della Repubblica Cisalpina e nel suo ordinamento. Nel 1797 fu tra gli estensori del testo della ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] Valle, servivano a sostenere la volta sulla navata, struttura narrante degli Ordini religiosi e dei santi patroni che, a Napoli, gesuiti, teatini e barnabiti contrapponevano al soffitto cassettonato.
Per valutare l'intricata vicenda costruttiva della ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] rialzata e di loggia tuscanica, ora su via dei Pescioni.
Per i barnabiti, chiamati a Firenze nel 1627 da Maddalena d’Austria, costruì la chiesa di S. Carlo e il convento in via S. Agostino, e per l’Ordinedei minimi completò (1634 circa) la chiesa di ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] sono da avvicinarsi alla tradizione di Ordini religiosi educativi e umanitari come scolopi, barnabiti e - appunto - teatini, riscontro la stima in cui il C. venne tenuto nel suo Ordine, dei quale fu superiore provinciale.
Nel 1805 le guerre d'Italia, ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] brutali, per sottrarsi ai quali passò alla scuola deibarnabiti di S. Sebastiano, dove ricevette un'accurata Fanfulla della domenica del 20 luglio 1884), Ombre (l'ultima in ordine di composizione, con testi dal 1884 al 1905). L'intera opera poetica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...] mandato a Milano alle scuole arcimbolde, rette dall’odine deiBarnabiti, dove conclude gli studi nel 1752, al termine non giusto.
Buon cittadino, al segno
Dove natura e i primi
Casi ordinàr, lo ingegno
Guida così, che lui la patria estimi.
Quando poi ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] patrizie, con la speranza di ottenere dal suo Ordine l'autorizzazione a stabilirsi in Piemonte.
Riuscì ad XX (1917), pp. 87-120; E. Martire, La predicazione patriottica deibarnabiti B. e Gavazzi, in Rass. stor. del Risorgimento, XXII (1935), ...
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Nacque ad Albino (Bergamo) il 25 aprile 1872, da Antonio, di famiglia nobile, e da Enrichetta Camozzi.
Nel paese natale compì gli studi elementari, mentre frequentò le scuole medie e il liceo classico [...] nel collegio deibarnabiti di Lodi. Si recò quindi a Torino, nell’autunno del 1891, per frequentare la facoltà di giurisprudenza, ove si laureò . Condivido pienamente il Suo punto di vista in ordine a Wilson e alla Lega delle nazioni: che ...
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