CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] nel noviziato di San Severino entrò nell'Ordinedeibarnabiti. Nel 1793 fu inviato a Torino, dove fu consacrato sacerdote (19 apr. 1794), e rimase fino al 1798 a insegnare retorica in quel collegio dei nobili. Con lo stesso incarico soggiornò dal ...
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FERRARI, Fabrizio
Vanna Arrighi
Nacque a Milano nel terzo decennio del sec. XVI da Antonio, esponente di una nobile famiglia cittadina che annoverava tra i suoi membri molti personaggi illustri, tra [...] di tutte le fortezze dello Stato milanese per conto di Luigi XII re di Francia, e Bartolomeo, fondatore dell'Ordinedeibarnabiti.
Com'era costume per i rampolli di famiglie aristocratiche, fu inviato presso una delle corti italiane per completare la ...
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CAVALLERI, Giovanni Maria
Evandro Agazzi
Nato a San Michele dei Morti, presso Crema, l'11 nov. 1807 da Cristoforo e Lucia Sangiovanni, iniziò gli studi in un collegio privato di Milano e passò poi al [...] dove seguì i corsi di filosofia e teologia; ma, prima ancora di essere ordinato sacerdote, tornava a Milano per entrare come novizio nell'Ordinedeibarnabiti (1829). Pronunciati i voti solenni nel 1833,fu subito destinato all'insegnamento, dapprima ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
Valerio Castronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] di diritto canonico.
Eletto nel giugno 1653 generale deibarnabiti, il B. doveva poi dimostrare altrettanta fermezza anche nel governo dell'Ordine, cercando di stabilire un più severo controllo sui rapporti dei suoi soggetti con gli ambienti di corte ...
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FERRARI, Basilio
Marina Romanello
Nacque a Milano nel 1493 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese: era fratello di Francesco, maggiore di lui, morto in giovanissima età, e di Bartolomeo, [...] più giovane di quattro anni, che diverrà uno dei fondatori dell'Ordinedeibarnabiti. Sarà proprio il rapporto con quest'ultimo - sorta di filo ininterrotto che accompagnerà, sia pure nella lontananza fisica, la vita di entrambi - a illuminare la ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] madre, fu educato nel collegio dei somaschi, a Merate e a Lugano, e in quello deibarnabiti al Longone di Milano: educazione provvedimenti atti "a rendere più universale a tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona ...
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Architetto (Milano 1554 - ivi 1629). Barnabita, architetto dell'ordine, progettò il collegio S. Vincenzo a Cremona, la chiesa deibarnabiti a Casale Monferrato, la chiesa di S. Marco a Novara. In Milano, [...] gli si deve la ricostruzione di S. Alessandro (iniziata 1602), uno dei capolavori dell'architettura seicentesca italiana. ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] degli anni Trenta. Nel 1636, alla protezione dell'Ordinedei basiliani si aggiunse la comprotezione del Regno di Polonia crimine politico: il 18 marzo 1649 fu assassinato il vescovo barnabita Cristoforo Giarda, poco prima nominato da I. X nella sede ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] contro qualunque ecclesiastico e di ordinare la tortura dei rei, dei complici e dei testimoni. Presiedette la commissione barnabiti e i fratelli della misericordia. I domenicani, che avevano ottenuto dal papa la precedenza su tutti gli altri Ordini ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] religiosa di Giulio III. Egli rivolse la sua attenzione agli ordini religiosi, in prima linea nella ripresa cattolica: accrebbe i privilegi deibarnabiti (1550), confermò quelli dei teatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In ...
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