GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] Ungari e più tardi ricostruita a opera non solo dei nobili, ma anche di ordini monastici.Tra il sec. 11° e il 12°, , 1963, 1-4, pp. 62-65; P.L. Meloni, Monasteri benedettini in Umbria tra VIII e XI secolo nella storiografia di Lodovico Iacobilli, in ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] Arcangelo divenne così il santuario nazionale dei Longobardi. Verso la fine del ha una facciata a due ordini, arricchita in basso da cinque S. Maria di Pulsano. Monte S. Angelo, in Insediamenti benedettini in Puglia, a cura di M.S. Calò Mariani, cat ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] Terra Santa. Accanto agli ordini cavallereschi e ospitalieri, la città accoglieva i Benedettini della Trinità di Monte e poi nel 1528 si abbatterono su B. cancellando tanta parte dei segni della sua storia.Scarse sono le notizie e i resti riferibili ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] vita, ma fu ugualmente munifico nei confronti dell'Ordinebenedettino - di cui aveva in commenda molti monasteri, cura di G. Cugnonì, Roma 1883, p. 214; F. Gaeta, Il primo libro dei "Commentari" di Pio II, L'Aquila 1966, pp. 68-77; Lorenzo de' Medici ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] . Anche i benedettini del convento napoletano dei SS. Severino e Sosio rivendicarono i beni burgensatici dei Bonifacio, in risoluta in fumo; Cristo (Signor non dormir più) è ridotto... ordine, com'a tutti gli altri e più presto ancora di tutti gli ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] Montecassino ove strinse rapporti di amicizia con molti padri benedettini, tra cui il de Vera e il Tosti. Soprattutto Ciotola, Napoli 1864; Gli ordini religiosi e l'Italia, Genova 1864; Gladstone e gli effetti dei decreti vaticani, Firenze 1875; La ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] orientali non si raggrupparono, come in Occidente, in ordini specifici, ma si organizzarono in singoli monasteri, condividendo nelle miniature delle Vite dei Santi Padri la figura dell'a. si confonda con quella di un benedettino o di un francescano. ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] dell'uso delle c. nella liturgia degli Ordinibenedettini riformati intorno al Mille. Infatti, soltanto ; G. Lera, Le antiche campane di Lucca e del suo circondario e i maestri fonditori dei secc. XIII e XIV, Actum Luce 1, 1972, pp. 37-55; F. Bonora, ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] ebbe l'insediamento dei nuovi Ordini mendicanti (Domenicani, Francescani e Carmelitani) e dei Giovanniti. Della dalla fine del sec. 11°, quando la chiesa passò ai Benedettini di St. Alban di Magonza, per essere totalmente rimodellata con la ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] sua giovinezza ebbe gli zii paterni Salvatore e Giovanni Evangelista, benedettini, che furono tra i principali esponenti di quel gruppo di Blasi (Panormi 1791-93), nel primo dei quali erano ordinate cronologicamente le prammatiche dal 1339 al 1538, ...
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benedettino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Benedetto: codice b., il Codex iuris canonici promulgato da Benedetto XV nel 1917; dichiarazione b., quella contenuta nella bolla Matrimonia emanata da Benedetto XIV il 4...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...