VITTOZZI (o Vitozzi), Ascanio
Anna Maria Brizio
Architetto militare e civile, nato a Orvieto verso il 1539, morto a Torino il 23 ottobre 1615. Si hanno notizie precise e dirette della sua vita e della [...] 'oratorio dello Spirito Santo a Torino, dell'eremo deicamaldolesi sulla collina torinese, del santuario di Vicoforte presso 700. Tuttavia il V. ebbe una parte di primo ordine nel determinare gli orientamenti e gli aspetti della prima architettura ...
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GREGORIO XVI papa
Alberto Maria Ghisalberti
Fra Mauro Cappellari della Colomba, nacque a Belluno il 18 settembre 1765, morì a Roma il 10 giugno 1846. Apparteneva a famiglia di piccola nobiltà; a 18 [...] anni entrò tra i camaldolesi di Murano (Venezia). Ordinato sacerdote, ebbe presto buona fama come studioso di teologia intervento austriaco ricondussero l'ordine nelle terre pontificie. La debolezza e l'ingenuità dei rivoluzionari avevano favorito il ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] , segnò le riforme deicamaldolesi e dei vallombrosani, insieme alla reazione, principalmente dei primi, a una sNar-thang fu alla base dell'enorme lavoro di revisione e ordinamentodei testi del Canone buddhista tibetano, portato a termine da Bu- ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevette gli ordini maggiori e fu ordinato prete. Nel settembre dell’anno successivo, subito dopo, le cariche di abate commendatario del convento deicamaldolesi di S. Gregorio al Celio e del monastero di Subiaco ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] cui la stampa a sua volta dà un apporto di prim'ordine, in termini intellettuali ed economici. Tale è la fama di toscane a Venezia alla fine del Trecento: lo "scriptorium" deicamaldolesi e dei domenicani, in La pittura veneta. Il Trecento, a cura ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] enunciazioni del mito veneziano -, nel piccolo mondo deicamaldolesi. Qual è il senso di tante commesse mostrar l'arte; ché nel vero non si ritrova storie che abbino ordine o che rappresentino i fatti di nessuna persona segnalata o antica o moderna ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] non di fare le case ed i palazzi loro con un medesimo ordine, seguitando ciascuno sempre le medesime cose, con la medesima misura e usanza all'ambiente deiCamaldolesi, per il suo ruolo di procuratore del convento, coltissimo, dei Crociferi (1486 ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] l'Italia. Nel Breviario di Leone, Gran maestro dell'Ordinedei Crociferi della Stella Rossa, datato 1356 (Praga, Státni della scuola degli Angeli, a opera di monaci camaldolesi, come Silvestro dei Gherarducci (Levi D'Ancona, 1957), miniatore del ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] più di ordini religiosi antichi e nuovi, venne ad arricchire il panorama già fitto dei luoghi di culto. Giunsero a Venezia o vi rafforzarono la loro presenza eremitani, minori, predicatori, gerosolimitani, serviti, camaldolesi, antoniani, umiliati ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] .
Il G. studiò prima con il sacerdote Pietro Canneti - che, fattosi camaldolese e avanzato nell'Ordine (divenne generale), gli fu sempre vicino - poi nella scuola locale dei gesuiti. Vi studiò la retorica (mostrò poi un solido possesso della latinità ...
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