Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] ordine del pontefice, un sistematico appoggio contro i nobili ribelli e i grandi enti monastici, soprattutto cistercensi 105, 121-25, 143, 201-02, 203.
Id., La vita quotidiana alla corte dei papi del Duecento, ivi-Bari 1996, pp. 26, 36, 70, 76, 112, ...
Leggi Tutto
CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] carattere perenne e universale dei modelli antichi e classici - cerca di individuare l'ordine di fenomeni a cui vale a dire il contatto con le rivoluzionanti novità dell'arte cistercense (v. Cistercensi), i cui esiti si rivelano, in tema di c., per ...
Leggi Tutto
PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Carmelitani, l'Ordine ebbe presto nel 1379-1380, si trovava di fronte alla chiesa dei Frati Minori, oltre l'antica porta di S. Giustina, S. Clara occupava l'insediamento della prima fondazione cistercense femminile di S. Maria de Ortis, citata per ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] . uscì solo nel 1170, quando questo re entrò nel pieno possesso dei suoi poteri e poté da un lato reagire con efficacia ai tentativi di la prima abbazia cistercense venne così fondata a Moreruela (Zamora) nel 1132. La diffusione dell'Ordine in C. fu ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] G. antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura creata tra aristotelica, e i Cistercensi, volendo purificare il loro La cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine, Bologna 1988); J. Jantzen, Kunst der ...
Leggi Tutto
COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] . Così nel 1249 le monache cistercensi di Montreuil-les-Dames richiesero a la sua intricata e ingegnosa 'lettura' dei versi dei salmi e il vivace stile lineare. , come accadde in particolare nel nuovo Ordine francescano, in rapida espansione nel sec ...
Leggi Tutto
DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] secondo gli ideali architettonici professati dalla estetica dei monaci cistercensi (Assunto, 1961), ma rinnovati da un verosimilmente occasionali e magari anche ecclesiastiche. Sono nell'ordine - escludendo il codice 1046 della Bibl. Riccardiana ...
Leggi Tutto
Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] in deroga alla norma secondo cui ogni insediamento cistercense doveva trovarsi fuori dei centri abitati, il monastero di Santa Maria Il mediano, assimilabile a un trittico per via dei due ordini di nicchie cuspidate atte a contenere statuine di santi ...
Leggi Tutto
Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] alla cattedrale; recenti restauri hanno notevolmente rimaneggiato le aperture (un ordine di monofore, uno di bifore e tre di trifore).
Il accezione che questo assunse all'interno dei cantieri cistercensi del Lazio.
Anche nel seicentesco palazzo ...
Leggi Tutto
BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] , importato soprattutto dagli Ordini monastici e in specie da quello cistercense. Le maggiori realizzazioni si di una moneta di scambio pregiata e assunta a modello per il conio dei grossi in Polonia, in Ungheria e a Meissen. Sul finire del sec. ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...