Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] 13° circa 700. Le ragioni dello straordinario sviluppo dell’ordine vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la c. riproposero, nella disposizione e nella realizzazione dei loro complessi abbaziali (Pontigny, 1114; Clairvaux ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] regole informano le comunità dei certosini (➔) e deicistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a. cistercensi, che in breve Se le a. cistercensi appaiono come comunità contadine modello, nel 13° sec. i nuovi ordini (francescani, domenicani) ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] . Noto soprattutto per la protezione che accordò all'Ordinedei Domenicani in Italia e nelle sue contee in Francia Napoli 1980", Napoli 1984, pp. 7-26.
A. M. Romanini, I Cistercensi e la formazione di Arnolfo di Cambio, in Studi di storia dell'arte in ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] campagne di lavori. Le carte fiastrensi illuminano sulla venuta deiCistercensi. Nel 1142 Guarnerio II, duca di Spoleto e marchese Macerata 1990, pp. 163-187; F. Bramato, Storia dell'Ordinedei Templari in Italia. Le fondazioni, Roma 1991; E. Guidoni ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] decenni di vita dell'Ordine domenicano e fino agli anni quaranta del Duecento le norme dei Capitoli generali di Parigi (1228, 1239, 1246), Bologna (1240, 1252), Colonia (1245), in questo di derivazione cistercense, furono fortemente 'aniconiche' e ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] incrocio presenta una cupola su trombe, posta al di sopra di un ordine di finestre - o a Perrecy. In quest'ultimo esempio l' forse non è priva di rapporto con la crescente influenza deiCistercensi nella cerchia del duca di B., o ancora nella ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] almeno fino agli inizi del Duecento, quando l'arrivo deiCistercensi a S. Martino al Cimino riuscì a introdurre profonde novità, recepite negli anni immediatamente successivi dai cantieri degli Ordini mendicanti, come S. Maria in Gradi e S. Francesco ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] livello tecnico come stilistico, l'influenza dei c. monastici deiCistercensi, la cui azione travalica ben presto i vincolante fino al 1563. Nei c. sassoni vigeva, insieme all'ordine di Ratisbona, quello di Rochlitz-Torgau del 1462, conservatosi in ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] dopo una fase ventennale di stanziamento deiCistercensi (v.) presso il cupolato santuario rotondo voll., Cinisello Balsamo 1977; E. Guidoni, Città e ordini mendicanti. Il ruolo dei conventi nella crescita e nella progettazione urbana del XIII e XIV ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Digione, 1001-1018); questo appare perfezionato al di fuori dell'Ordinedei B. in un edificio agostiniano (che l'adotta all'inizio note su una Bibbia padana e alcuni codici cistercensi italiani, in I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle giornate di ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...