INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] giugno 1259) di preparare la ratio studiorum dell'Ordine domenicano. Fra il 1259 e il 1264 occupò all'Università di Parigi la cosiddetta "cattedra dei Francesi", una delle due cattedre di cui i domenicani disponevano da una trentina d'anni, ottenendo ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] Cei nel 1990. Già nel maggio 1988 è all’ordine del giorno del Segretariato per l’ecumenismo della Cei 2002, 21/1, pp. 9-10; sull’attività ecumenica deidomenicani a Bari, G. Cioffari, I domenicani e l’ortodossia greca nella storia, «O’ Odigos», 2008, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Martini (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo) per il convento deiDomenicani di S. Caterina.Nell'evoluzione della Maestà una parte importante ebbero gli Ordini mendicanti, che - considerando incompatibili con il loro ideale di povertà le sculture ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] l’affermazione del potere assoluto del papato la seconda funzione era stata affidata a membri degli ordini religiosi deiDomenicani e dei Francescani, come titolari di poteri delegati dal papa.
Queste erano le forme ordinarie del governo religioso ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] di un ampio regolamento di conti interno all’Ordinedei predicatori, tra i sostenitori della versione speculativa della dello sviluppo della riflessione filosofico-teologica, appunto i domenicani della provincia di Francia (come lo stesso Yves ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] Poenitentia S. Dominici, e volle provare l’utilità di questa branca dell’Ordine raccogliendo le testimonianze sulla virtù di molte donne che erano vissute alla sequela deiDomenicani. Raccolse così le vite di Vanna da Orvieto, Margherita di Città di ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] , che nel settembre 1938 si celebrava presso il convento deidomenicani a San Miniato sul tema Letteratura come vita, riscosse a Firenze, dopo aver compiuto gli studi ed essere stato ordinato sacerdote a Roma. Qui Tartaglia era entrato in contatto con ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] La Palisse non avrebbe disdegnato di far propria.
La risposta meridionale all’apparire dei nuovi Ordini fu, comunque, larga, e innanzitutto i Francescani e i Domenicani vi si diffusero rapidamente, in modo largamente spontaneo, senza che nemmeno le ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] 1758). Nelle devozioni ottocentesche, oltre agli influssi deiDomenicani e dei Gesuiti, sono presenti echi delle tradizioni più all’uso direttamente strumentale voluto dal regime, a quali ordini religiosi o movimenti essi facessero capo prima del 1929 ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] consigli epistolari per la riforma delle Domenicane di Napoli) domandandosi amaramente "cosa Pietro Carafa, vescovo di Chieti (Paolo IV), e la riforma dell'Ordinedei Minori dell'Osservanza, "Miscellanea Francescana di Storia, di Lettere, di Arti ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...