(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] ussiti e i Fratelli boemi, e più tardi la crescente influenza del cattolicesimo che veniva esercitata dall'ordinedeigesuiti con l'appoggio degl'imperatori asburgici. La forma preferita continuava a essere la cronaca, trasformata addirittura in ...
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Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] sia sempre vissuto parcamente, asceta nell'arte e nella vita.
Al tempo dell'occupazione di Roma da parte dei Francesi, l'ordinedeigesuiti venne soppresso; e così, con la vendita della biblioteca del collegio germanico-ungarico, il ritratto del C. e ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di matematica fu, nel 1700, anche nella medesima università, Giovanni dei duchi di Nocera.
Da un ramo secondario, detto dei signori di Mariglianella, discese Carlo, che, lasciato l'ordinedeigesuiti (di cui un altro C., figlio di Fabrizio II di ...
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Filologo cèco, nato a Ďarmoty in Slovacchia nel 1753, morto a Bruna (Brno) nel 1829. Compiuti gli studî a Praga, entrò il 9 ottobre 1772 nell'ordinedeigesuiti, ma, sopraggiunta la soppressione della [...] Compagnia, fu ordinato sacerdote secolare. Fu maestro privato in casa del conte Nostic (Nostitz), dove conobbe i più eminenti storici cèchi del tempo .
Il D. s'interessò anche della poesia popolare dei popoli slavi, in particolar modo di quella serba, ...
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Nacque in Navia nelle Asturie, il 24 settembre del 1817 ed ivi studiò nei suoi primi anni sotto la guida di maestri pedanti e fanatici. Pensò da giovane di entrare nell'ordinedeigesuiti, ma le prove [...] , ora inteso ad una menzogna. Ed è un mondo frammentario come frammentaria è la sua ispirazione poetica: la lunghezza dei suoi poemetti è artificiale. Le Humo radas sono poesiole di chiarezza lapidaria, velate d'un sorriso scettico; le Doloras sono ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordinedeigesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] lo invitò a tornare in Italia per incaricarlo dell'arginamento dei fiumi che attraversavano le provincie di Bologna, Ferrara, di idraulica. Alla morte di Clemente XIV, sciolto il suo ordine, se ne tornò a Milano, dove rimase sino alla morte. ...
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SARBIEWSKI (in latino Sarbievius), Maciej Kazimierz
Giovanni Maver
Poeta latino di Polonia, nato a Sarbiew presso Płock il 24 febbraio 1595, morto il 2 aprile 1640 a Varsavia. Entrò nel 1612 nell'ordine [...] deigesuiti e dopo avere studiato a Brunsberg (1612-1617) fu per alcuni anni docente di retorica nel collegio gesuitico di Polock. Dal 1622 al 1625 studiò a Roma teologia, e tanto vi si distinse come poeta latino da ottenere dal papa Urbano VIII il ...
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LANA conte de' Terzi, Francesco
Giulio Costanzi
Nato a Brescia il 13 dicembre 1631, morto ivi il 22 febbraio 1687. Nel 1647 entrò come novizio nell'ordinedeigesuiti a Roma, dove studiò filosofia e [...] dove ritornò definitivamente nel 1680, dopo avere insegnato matematica a Ferrara (1677-1679), fondò con altri studiosi l'Accademia dei Filesotici.
Le principali opere del L. sono: il Magisterium naturae et artis, il Saggio sulla storia naturale della ...
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Scrittore spagnolo, nato a Jérez de la Frontera il 9 gennaio 1851 e morto nel 1914. Nel 1874 entrò nell'ordinedeigesuiti, dopo aver compiuto gli studî a Siviglia, la città a lui cara per i motivi artistici [...] che gl'ispirò e soprattutto per l'amicizia con Fernán Caballero, che gli fu guida e di cui scrisse nei Recuerdos de F.C. (1910). Si orientò subito verso il naturalismo rappresentativo, come si rivela nella ...
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Poeta neolatino della Germania, nato nel 1604 a Ensisheim in Alsazia. Nel 1624 egli entrò nell'ordinedeigesuiti, nel 1628 venne nominato professore di rettorica a Innsbruck e, alcuni anni dopo, a Ingolstadt; [...] donde si recò a Monaco di Baviera, nel 1638, come predicatore di corte. Morì nel 1668 a Neuburg sul Danubio. Tra le sue opere sono da notarsi: Lyricorum libri IV, Epodon liber I (Monaco 1643; ripubblicati ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...