BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] i corsi di retorica e di filosofia nel locale collegio deigesuiti.
Non ancora ventenne pubblicò a Nizza un volumetto in di epopea". Nei giorni successivi furono poi pubblicati ordini del giorno di associazioni operaie dichiaranti il proprio lealismo ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] fatte diverse ipotesi lo costrinse ad uscire della Compagnia deigesuiti. Egli rimase comunque nel clero secolare. Quanto alla ragione ex gesuita cui il nuovo ambiente concede finalmente d'esprimere il proprio pensiero anche in polemica con l'Ordine. ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] una manifestazione popolare che si era conclusa con atti ostili davanti all'ambasciata austriaca e alla casa generalizia deigesuiti. Pio IX aveva ordinato la loro espulsione dalla Guardia civica, ma il B. era già partito alla volta di Venezia, sede ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] a Genova, "col pretesto", a detta di Ruzzini, "di dar ordine a' suoi domestici affari". In realtà è l'andata a Parma, il 2 aprile dalle province, deigesuiti "de estos reynos"; spettano invece al G. (uno dei quattro segretari formanti il consiglio ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] inferiori, soprattutto a opera deigesuiti. A partire dal 1819, con l'intervento sulla Causa dei ragazzi (Opere, X tollerante Toscana arrivò d'improvviso per lui il 14 nov. 1830 l'ordine di espulsione, a quanto pare motivato da un eccesso di zelo ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] in uno dei suoi opuscoli sul Perché la letteratura non sia popolare in Italia, scriveva del gesuita: "Io ho il B. per uno scrittore nullo, mancante di pensiero, di vita e di verità, affastellato, farraginoso, senza chiarezza, senz'ordine, d'uno ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] dal 7 giugno 1623 di S. Lorenzo in Damaso) e ricevette l'ordinazione sacerdotale di lì a breve. Nel giro di pochi mesi il papa già sotto Gregorio XIII erano stati affidati alle cure deigesuiti -, e per la loro posizione alle dirette dipendenze ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] il più ricco del Regno; è il primo nella lista dell'Ordine di S. Spirito, istituito nel 1578 da Enrico III; a - protettore deigesuiti come dei cappuccini, in linea colle propensioni gonzaghesche e non ignaro del Luigi Gonzaga gesuita morto in odor ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] il 6 apr. 1726 ricevette il diaconato; il 21 dicembre fu ordinato sacerdote dal cardinale Pignatelli. A questo punto la storia di A duplice: la cura di non dare ombra ai nemici deigesuiti, che attraversavano il periodo più difficile della loro storia ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , assente o marginale nel cursus gesuitico. Il Magnanima accenna anche, fuggevolmente, ad un tentativo deigesuiti di attrarlo nel loro Ordine. Dopo alcuni anni, plausibilmente al termine del triennio filosofico (e comunque anteriormente al 1725), il ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...