CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] i gesuiti, si mostrerà a lui poco favorevole.La missione in Belgio terminò nel novembre 1842. Nominato grand'ufficiale dell'Ordine di termine di un lungo dibattito e malgrado l'opposizione dei ministri dei Lavori pubblici e delle Finanze.
Tra i primi ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] spagnole. Con questi contingenti militò poi agli ordini di don Pedro di Toledo, e non una lunga lite con i gesuiti in cui fu sostenuto dalle ., 421 ss., 430, 440; F. Schiller, Storia della guerra dei Trent'anni, Capolago 1831, pp. 247 ss.; B. Dudik, ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] all'Apollinare. Il 25 luglio 1901 venne ordinato sacerdote a Roma, nella chiesa di S. domenicano M.-V. Bernadot, dal gesuita G. Desbuquois e dal sulpiziano la chiara posizione assunta dal pontefice a favore dei Polacchi. Di lì a qualche mese, il ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] 'ambiente del gesuiti: proprio nella chiesa del noviziato, S. Vitale, appena concessa all'Ordine da Clemente VIII pittura..., VIII, Firenze 1773, pp. 163-106; D. Moreni, Notizie istor. dei contorni di Firenze, VI, Firenze 1795, p. 107; Id., Delle tre ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] se controllate dai gesuiti, per una scuola ideali per cui si era battuto: "veder sorgere l'indipendenza dei popoli […], abbattere le leggi infami che vogliono l'uomo prono Cicerone e Catone, difensori dell'ordine costituito e della legalità, ai ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] poté farlo a causa dell'opposizione dei domenicani ferraresi, che convinsero il duca facoltà di ricoprire incarichi nell'ordine; il G. era obbligato a in giro voci malevole sul conto del gesuita Benedetto Palmio durante la predicazione quaresimale di ...
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FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] studi teologici. Frequentò le lezioni di umanità e rettorica dai gesuiti, e delle lingue antiche e moderne presso altri insegnanti, contrastanti, quella di V. Fossombroni, visitatore dei beni dell'Ordine di S. Stefano, che sosteneva doversi procedere ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] , fra l'altro, il G. si distinse come uno dei primi "teorici del cinema" in Italia, cercando (negli stessi Ma il G. era su d'un altro ordine di idee: tenendo presente le pagine crociane "buon selvaggio", i gesuiti latino-americani cacciati dai loro ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] maschi.
Il D., compiuti i primi studi in patria, li continuò presso i gesuiti di Bologna nel collegio dei nobili. Rientrato a Verona e ordinato sacerdote, venne creato canonico della cattedrale da Benedetto XIV; in considerazione della sua eccellente ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] mercato del grano; e fu intransigente nell’opposizione all’Ordine gerosolimitano riguardo al commercio delle tratte e al ruolo dei Toledo e dei Los Vélez – fecero precipitare la crisi fra le fazioni, conclusasi infine con l’allontanamento del gesuita ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...