INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] moglie, nel 1614, anche il padre fu ordinato sacerdote). Educato dai gesuiti, nel 1607 entrò tra i novizi del convento corti di Francia e di Spagna del p. I. da C., generale dei minori cappuccini (1647-1648), in Collectanea Franciscana, IV (1934), pp. ...
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DE ROSSI, Antonio Angelo
Marina Formica
Incerta è la data della nascita: nel 1671, secondo quanto si può desumere dal Libro dello Stato delle Anime del 1755 (Roma, Arch. storico del Vicariato, Parr. [...] . di S. Maria ad Martyres, Libro dei Battesimi, III, 1719, p. 73). Nulla s. Carlo per li Confessori, Stampati d'ordine di N. S. Papa Innocenzo XII e Gesù, per la quale egli lavorò in maniera assidua e costante, pubblicando numerose opere di gesuiti ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] giorno "una lunga e ordinata passeggiata nel mondo antico, evitando di P. Boyer, La Haye 1753) o di difendere i gesuiti (H. M. Sauvage-J. N. Grou, Réponse au ultra dell'indagine storica.
Il terzo tomo dei Comptes-rendus è il più interessante, perché ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] il Tasso), ma nel 1725 Benedetto XIII, trasferendo quei beni ai gesuiti, ordinò ai bergamaschi di sgomberare. Il F., che era in prelatura da tre anni, perorò la causa dei suoi compatrioti, e riuscì a ottenere, in sostituzione di quelli ceduti ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] Roma e poi a Bologna, dove fu ordinato sacerdote il 10 marzo 1770.
Mentre era di cui il D. fu uno dei sostenitori più autorevoli. La politica piuttosto virtù che "si imparano solo alla scuola di Gesù Cristo". Più che all'esempio di vescovi pienamente ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] Educato a Cremona nel collegio "Vida", retto da gesuiti, del quale è sovente memoria nel suo romanzo Anime ), dell'opera dell'Ordine cui apparteneva, senza per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno antisemitico ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] a Roma ove venne nominato cameriere segreto di Clemente XI. Ordinato sacerdote il 3 febbr. 1725, tra quest'anno e il obiezioni sulla candidatura dei D., probabilmente perché questi aveva sempre dimostrato simpatia e legami con i gesuiti. Il D., ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] gesuiti avevano interdetto l'accesso alla loro Compagnia agli ebrei convertiti, il F. si dovette rivolgere all'Ordine la data di morte in Vat. lat. 7900: P.L. Galletti, Necrologio dei vescovi morti in Roma, 981-1777, c. 70r; Roma, Bibl. naz., ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] il liceo di S. Pietro, retto dai gesuiti, e quindi la facoltà di giurisprudenza, che monarchia costituzionale che fosse rispettosa dei diritti fondamentali dell'uomo e nel 1908 il titolo di cavaliere dell'Ordine supremo della Ss. Annunziata e nel ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] che disponeva lo scioglimento della Compagnia di Gesù, l'espulsione dei suoi membri e la confisca dei beni. Il L. cercò inoltre di .
Il L. dedicò estrema attenzione alla questione dell'ordine pubblico in Sicilia. Persuaso che uno Stato forte potesse ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...