Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] fanciulli alla virtù dell’economia» (p. 416); lo affida ai gesuiti, presso i quali «formai abiti di mente che m’inclinavano alla della divisone dei poteri) sono stati la sicura garanzia di buon governo:
Così dunque abbiam conosciuto tre ordini alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] non meritare menzione, appare la seconda fase dei suoi studi, che lo vide passare dai gesuiti ai giuristi e conseguire nel 1758 il ricerca del piacere e nella fuga dal dolore; e l’ordinamento civile ha l’unico compito di rendere la libertà utile, ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dottrina, sotto l'influenza dei missionari gesuiti.
Il confucianesimo e l'etica dei funzionari colti
Il ceto colto i sudditi - e da ciò soltanto legittimato - rappresenta l'ordine fondato cosmicamente. Con l'istituzione degli esami di Stato (che, ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] 1667, generale dell'Ordine nel 1671-78 e Roma 1824, pp. 6-8; F. Colangelo, Storia dei filosofi e matematici napoletani..., III, Napoli 1834, p. 242 , Paris 1968, p. 89; C. Costantini, Baliam e i gesuiti..., Firenze 1969, pp. 41 s., 67; F. Meinecke, L ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] duca di Modena al ministro generale dei terziari, Onorato Bidusi, il F. sono presenti Borelli, il gesuita belga Gottigniez, alla cui , 900, 916 s., 938, 960; G. Parisi, IlTerz'Ordine regolarein Sicilia, Torino 1962, pp. 111 ss.; B. Rarnazzini ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] Da ragazzo studia presso i gesuiti e nel 1616 si laurea in diritto. Due anni dopo si arruola nell'esercito dei Paesi Bassi guidato da Maurizio un punto del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri. Questo metodo consente di tradurre i ...
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Confucio
Pensatore cinese (Shandong, 551 a.C. ca.-Qufu 479 a.C.). Il suo cognome era Kong, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi (Maestro Kong), da cui i gesuiti del sec. 16º derivarono la forma [...] re Wen, il fondatore della dinastia dei Zhou, il quale gli appariva in lun yu, a suo tempo resi dai gesuiti in latino come analecta e tradotti come « centro del suo pensiero, che privilegia l’ordine e il benessere della società, mentre dice ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] e dei paracelsiani protestanti. Questa dominante si spiega probabilmente con alcune analogie di ordine dottrinale tra , all'interno della Compagnia, un certo numero di padri gesuiti si dedicasse all'alchimia. La posizione di Athanasius Kircher (1602 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] sviluppati tre indirizzi principali. I tomisti, quali i gesuiti Francisco Toledo (1532-1596), Antonio Rubio (1548-1615 sec., si trattava soltanto di uno dei tanti casi in cui le considerazioni di ordine geometrico e matematico venivano inserite nel ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] non è affatto dietro di noi, è davanti, nella perfezione dell'ordine sociale". E la teoria della società industriale è infatti legata a cospicui nei secoli precedenti: basti pensare ai resoconti dei missionari gesuiti in Messico o in Paraguay, o a un ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...