COLETI (Coletti), Giovanni Domenico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 5 ott. 1727 da Sebastiano e Marina Corradini Dall'Aglio, entrò giovanissimo nel collegio deigesuiti di Ravenna dove ebbe, tra gli altri, [...] ordini sacri e si trasferì a Bologna con l'intenzione di entrare nella Compagnia di Gesù; poco dopo, aggregatosi ai due gesuiti nella Venezia del Settecento, in Mem. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di sc. morali, storicite e filologiche, s. ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] un altro ramo dei Rospigliosi.
Dopo aver fatto i primi studi a Pistoia e ricevuto la tonsura e i due primi ordini minori (1609-1610 e Antonio Bichi, ed al suo intimo amico, il gesuita Francesco Sforza Pallavicino (9 apr. 1657).
Camillo Rospigliosi ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] cattolica: accrebbe i privilegi dei barnabiti (1550), confermò quelli dei teatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In particolare, sembrò favorire la Compagnia di Gesù, istituita da pochi anni: confermò l'Ordine (con bolla del 21 ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] subito si diffuse il sospetto che vi fosse da Roma un ordine in tal senso. In particolare, si ritenne responsabile il Cervini e di serviti, dei quali favorì correzione e riorganizzazione. Sostenne anche la Compagnia di Gesù, avendo stretto contatti ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] stima).
Tali movimenti, trattandosi di uffici venali di "primo ordine", non potevano avvenire senza l'assenso del papa, che diveniva tutore dei di lui figli, Livio (nato nel 1658), che fece venire in Roma e mandò a studiare dai gesuiti, e Giovanna ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] o anche di altro ordine - da lui designate.
In quest'opera lo Sfondrati si avvalse dei nuovi ordini religiosi nati nella temperie severe. G. XIV, seguendo il parere del dotto gesuita Roberto Bellarmino, decise di promuovere una nuova edizione che, ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] rassicurarlo circa le intenzioni del papa verso i gesuiti - che il Le Fèvre temeva ostili dopo la sua morte, per ordine del papa furono sequestrate e 93. Sui rapporti col giansenismo cfr. A. Silvagni, Catalogo dei carteggi di G. C. Bottari e P. F. ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] celavano rivalità sulle missioni tra i gesuiti e gli Ordini mendicanti, nonché tensioni giurisdizionali tra L.M. De Palma, Lecce 1992, pp. 75-113; M. Fatica, La reclusione dei mendicanti a Roma durante il pontificato di I. XII (1692-1700), in Id., Il ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] devota ammirazione per i gesuiti, la consapevolezza dell'importanza della formazione dei giovani gentiluomini, cui 167 s. (particolarmente interessante la n. 100, dove si spiega l'ordine fittizio dato dal C. alle opere dello zio card. Gasparo). Cfr. ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] era fatto interprete e patrocinatore il gesuita Possevino, e il comando di le truppe e rinnovare l'opera di conversione dei valdesi.
Ancora prima che giungesse a Roma la dicembre 1561 dai generali di vari Ordini l'assicurazione dell'invio di religiosi ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...