Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] religiosi (nel 1525 Gaetano da Thiene e Giampietro Carafa davano vita ai teatini, nel 1528 nell’ambito dell’ordine francescano nascono i cappuccini, nel 1553 è la volta dei barnabiti, seguiti poco dopo dai somaschi e dagli oratoriani di Filippo Neri ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] di Giulio III. Egli rivolse la sua attenzione agli ordini religiosi, in prima linea nella ripresa cattolica: accrebbe i privilegi dei barnabiti (1550), confermò quelli deiteatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In particolare ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] in Italia e Oltralpe, che a somiglianza dell'Ordinedei Gesuiti, miravano a una grande libertà d'azione missionaria nel 1641 alla direzione deiTeatini - poté ospitare fino a trentacinque alunni. La grande maggioranza dei futuri missionari venne, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] . Cervantes; il generale dei Domenicani V. Giustiniani; quello deiTeatini P. Burali e quello dei Francescani F. Peretti; G Genova, Biblioteca Universitaria, E.VII.15; Roma, Archivio Generale dell'Ordinedei Predicatori, IV.25, c. 70; IV.29, cc. 27v, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la Compagnia di Gesù, i teatini, i barnabiti e, più tardi, i filippini od oratoriani ‒, a rigorose riforme degli ordini preesistenti ‒ come quella operata tra i francescani, con la formazione del nuovo ordinedei cappuccini ‒, nonché alla nascita di ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] la Repubblica e l'Impero, pur continuando ad occuparsi in prima persona deiTeatini, di cui tornò ad essere superiore dal 1530 al 1533. Temendo una dispersione dell'Ordine per una sua troppo repentina crescita, rimase estremamente prudente sia nell ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] interno di quegli ordini più vicini a un modo di pensare aristocratico, come i benedettini, i teatini e soprattutto i del 1789 l'abate Sieyès scriveva che "l'ordinedei nobili non trova posto nell'ordine sociale; esso non solo è un peso per la ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] Giuseppe Alesi sembrava agire sotto la regia deiteatini, che con cautela ora accendevano, ora allora ebbe inizio il declino del principe che, allontanato da corte per ordine della regina, si ritirò nel suo palazzo madrileno, dove morì nella ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] Consiglio.
Il 4 ott. 1613 morì la sua seconda moglie; nel maggio 1614 il D. entrò nel convento deiteatinidei Ss. Apostoli di Napoli, dove prese gli ordini sacerdotali. Ivi morì il 26 giugno 1616.
Dopo il ritiro a vita privata, il D. si era dedicato ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] 1831 fu mandato a Roma a studiare presso il Collegio deiteatini dove ebbe per maestro – fra gli altri – padre conoscenza della vittoria di Calatafimi. Salvatore Calvino gli portò l’ordine di Garibaldi, che marciava verso Palermo, di portarsi «sulle ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...