FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] crisi. Dopo aver vinto perplessità e resistenze in campo democratico e giolittiano, il F. si impegnò per guadagnare il tra questi il più impellente era senza dubbio quello dell'ordine pubblico. Nel presentare il programma del suo ministero alla ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in precedenza con una serie di corrispondenze per un foglio democratico cesenate, il Satana. L'esordio vero e proprio portò il del 1898. L'avvento al potere di un uomo d'ordine come Crispi era dunque una prospettiva non esaltante ma obbligata per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] , cit., 1° vol., p. 17). La legge qui è «l’ordine immanente di una realtà che si tratta di accertare nel processo» (Satta 1968 Ricci 1990) anche nel mutato scenario costituzionale e democratico del secondo Novecento.
Opere
La condanna nelle spese ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] il 2 dicembre 1910), crebbe nel clima culturale dell’interventismo democratico che aveva spinto gli zii materni, Giuseppe ed Eugenio Garrone, ; per l’introduzione del divorzio nel nostro ordinamento.
Negli stessi anni Galante Garrone fu, insieme ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] delle acque nelle Maremme Toscane,che, stampata nel 1873 per ordine del ministro G. De Vincenzi e premiata con la medaglia un discorso del 18 nov. 1888 a Faenza, un partito democratico che "non deve spaventarsi di alcuna riforma, quando a chiari ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] - scrisse molti anni più tardi nella prefazione all'opuscolo Della Repubblica democratico-rappresentativa - ilcaso di transigere ad abbracciare il minor male".
Decorato dell'Ordine della Corona ferrea e nominato barone, nel 1811 fu preposto alla ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] avanzate della massa popolare, che gli sembravano sovvertitrici di ogni ordine, pericolose anche per la religione. Non capiva a fondo, nelle sue varie graduazioni, il movimento democratico, che stigmatizzava con la facile definizione di "quel sistema ...
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COMANDINI, Ubaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cesena (provincia di Forlì) il 25 marzo del 1869 da Giacomo e da Maria Galbucci, in una famiglia che aveva tradizioni repubblicane e risorgimentali. Laureatosi [...] e penalista: antifascista, legato agli ambienti democratico-radicali, durante il Ventennio difese parecchi dell'esecutivo.
Dal 1945 al 1948 fu presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati della provincia di Roma e nel 1946 fu eletto consigliere ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] attraverso La rivoluzione liberale di Piero Gobetti, L’ordine nuovo di Antonio Gramsci e Il pensiero popolare di Id., L’Italia democristiana. Uomini e idee del cattolicesimo democratico nell’Italia repubblicana (1945-1993), Roma 2005, pp. ...
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DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] aprile, vi trovò una situazione mutata. Il Comitato dell'ordine non esisteva più; il Circolo nazionale, che lo aveva sostituito, presto si scisse in due partiti - costituzionale e democratico -, il secondo dei quali prese decisamente il sopravvento a ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...