CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] destinato a venir meno e neppure dovevano cessare le proposte d'ispirazione democratica, quale la richiesta di una tassazione progressiva; ma la realizzazione di un ordinedemocratico non era più sentita come imminente: al contrario l'imperativo del ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] con quella dell'altro, nei tre anni di collaborazione governativa. Il comune denominatore fu la costruzione degli ordinamentidemocratici. Togliatti non aveva un'idea giacobina della democrazia. Valutava i rapporti di forza tra le parti politiche ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] che lo descrisse a Cavour come "uomo rispettabile di ottimi sentimenti, ordinatore di sommo ingegno, onesto, devoto al Re ed a V. e da quella data gli studi ne tengono conto. Sulla milizia democratica del D. e l'attività politica fino all'Unità, cfr.: ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] ss.).
Non irrilevante, al di là delle numerose polemiche d'ordine accademico, di cui va ricordata quella del 1908 (pubbl. 1909 , dovevano essere coniugati con la nuova realtà delle forze democratiche e dei nuovi partiti di massa. Il C., che ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] degli anni seguenti, lo Stato italiano completa e modifica l'ordinamento stabilito negli anni dell'unificazione, accompagnando, secondo le personali tendenze del C., l'indirizzo democratico-statalista a forme di garanzia care alla Destra di Minghetti ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . 358). Ma spostandosi più a destra con l'avvento al potere dei democratici, verso la fine del '48 il C. si trovò investito da. l'invio d'un corpo di truppe francesi a Firenze, agli ordini del Principe Napoleone.
Dalla Toscana, il 26 aprile, era ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] europea); dall'altro, di "rivelare un talento storico di prim'ordine". Nei primi due tomi dell'opera (1879-80), il Del Lungo . "identifica la sua moralità con la moralità dello stato democratico... La moralità del C. non è individuale attitudine a ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] I proponeva di armare il proletariato e lanciava la parola d'ordine di un "governo operaio e contadino". L'Aventino si consumi, la società europea possa essere riorganizzata su nuove basi democratiche, più diffuse e più ampie. L'"americanismo" e il ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] perché, in fatto di progetti ferroviari, il Politecnico segue "un ordine di idee che non è mio e che in molti punti , IX (1970), pp. 297-316; D. Neri, Federalismo e radicalismo democratico in C.,in Nuova Rivista storica, LV (1971), pp. 636-656; ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] paese. E "positivista" era in sostanza il pensiero democratico e altresì, malgrado il marxismo, quello socialista; positivisti altresì delle forze sanamente irrazionali che spezzano l'ordine stabilito dalla logica, sconvolgendo i suoi concetti ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...