CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] anni del secolo fra i giovani della nuova guardia democratico-cristiana: un partito di cattolici, ma non cattolico, spada, fu anche cavaliere d'onore e di devozione dell'Ordine di Malta, nonché commissario araldico per la Lombardia e consultore ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] in fin de' conti che la miseria".
Egli aveva visto nello sviluppo industriale la possibilità di un nuovo ordine sociale, più democratico e capace di migliorare le condizioni morali e civili dell'uomo; in realtà osservava che esso aveva prodotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] scientifici in grado di far progredire la conoscenza umana in ordine al modo in cui le società si disciplinano sul piano di trasmissione del potere a favore di un’élite democratica rispondano a principi ed esigenze peculiari rispetto a quelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] l’eccellenza estetica quale criterio di giudizio che gerarchizza in ordine discendente i vari autori e le varie opere, è conosciuto accanto alla spinta nazionalistica il freno liberal-democratico e socialista, un tal freno si cercherebbe invano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] -religiosi francesi e germanici, esprimeva considerazioni di ordine generale:
Se dall’Italia partisse un movimento dei vecchi dogmatici, l’ignoranza astiosa dell’anticlericalismo democratico, l’incertezza sfibrante ed equivoca del modernismo. Una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] e i relativi miti dell’autosufficienza e della neutralità dell’ordinamento giuridico.
La tesi per cui «il diritto del nostro della Resistenza e la sua attuazione nel nuovo Stato democratico, Atti del Convegno promosso dal Consiglio regionale del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] dall’insostenibile condizione naturale alla soluzione pacificatrice dell’ordine politico, in quel momento si forma la secondo, come il necessario punto di passaggio, in uno stato democratico, tra la società in cui si svolgono i rapporti economici ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] 'educazione nazionale, sulla virtù e sui costumi. Accentuato è dunque il carattere liberal-democratico dell'opera che, in contrasto con il vagheggiamento nostalgico per l'ordine teresiano dell'ultimo G., "rientra a pieno titolo in una protostoria del ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] Sabaudismo, cioè i vecchi conservatori, ed i democratici cristiani"), si riepilogasse il concetto di democrazia Riferimenti anche in G. Toniolo, Lettere, raccolte da G. Anichini, ordinate e annotate da N. Vian, Città del Vaticano 1953 (in partic. ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1882, aggiungeva: "È impossibile che vi siano ordine, disciplina, adempimento del dovere nel regime parlamentare. opportunismo a F. Crispi, da lui precedentemente definito un democratico "da quattro soldi" e del quale ora apprezzava soprattutto ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...