DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] luglio del 1300. Il mese seguente D., come capo dell'Ordine, indirizzò una lettera - la prima che di lui ci sia pervenuta nel sommario offerto da Bernardo Gui - a tutti i fedeli diCristo. Tale iniziativa, ed il ruolo che manifesta, presuppongono un ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] , a difesa della dottrina di Calcedonia sulle due nature diCristo e dei Tre Capitoli, e ); a ordinazionidi abati destinati ai monasteri (ep. 27, 28, 42, 89) e di presbiteri che prestavano servizio religioso in particolari luoghi di culto ( ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] di Ravenna e di Bisanzio, verificatosi all'epoca della reggenza di Amalasunta.
Lo splendido mosaico dell'abside mostra il Cristo "persona summota" di cui si parlava nel 526 in seguito ad un ordinedi Teodorico, per consentire l'ascesa proprio di F. IV ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] il rilievo con la Nascita diCristo (Bologna, collezione Raule e Poggi-Cavalletti), la statua di S. Pietro Martire (Bologna a fasce trasversali di marmo bianche e nere), ritmata in tre ordini da bifore e trifore lungiformi; a coronamento di essa c'era ...
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MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] la decorazione l’Elezione di Montorsoli a generale dell’Ordine, di mano del pittore servita 1652-53, ma soprattutto Giuseppe e la moglie di Putifarre (Firenze, Galleria degli Uffizi), Cristo confortato dagli angeli (già coll. Bardi Serzelli ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] alimentato la confusione circa la paternità del Beneficio diCristo, fino all’inizio del Novecento attribuito per l partenza fino al 2 maggio successivo, quando arrivò un nuovo ordinedi comparizione; il 16 settembre 1568 fu interrogato per la prima ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] Madonna della Salute a seguito della soppressione dell’Ordine nel 1657, testimonia un cauto avvicinamento ai modi pp. 299 s.) e il Battesimo diCristo per S. Caterina di Mazorbo, compiuto verso il 1572-73 su commissione di Emilia Michiel (pp. 279 s.). ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] 1607, se valse al pittore l'altissimo riconoscimento del Cavalierato diCristo.
Col procedere del tempo, le opere del B. a ognuna di esse, o degli Ordini religiosi di esse custodi. Inoltre il B., quando non èperfettamente sicuro di notizie che non ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] dell’abate Andrea Raffaelli (Firenze, coll. priv.; Giusti Maccari, 2008), zio materno di Paolini che fu abate generale dell’Ordine olivetano tra il 1637 e il 1639, la Cattura diCristo (Borgo a Mozzano, S. Iacopo), un S. Gerolamo e un’Adorazione dei ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] (Tomkiewicz, 1975, p. 72); solo la Flagellazione diCristo (Belluno, Seminario Gregoriano), tratta peraltro da un'incisione . 28 ss.; L. Zarewicz, Zakon kameduffiw, jego fundacyje... (Ordinedi Camaldoli, le sue fondazioni...), Kraków 1871, p. 26; S. ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...