Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] decisioni del concilio di Calcedonia. Ai suoi legati il papa aveva inoltre ordinatodi consultarsi, prima di ogni loro ne sarebbe stato ricompensato in questa e nella vita a venire dal Cristo. Nella lettera a Fravita, che è pure dei primi del 4903 ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] data 23 maggio 1323 per ordinare al cancelliere di Notre-Dame di Parigi di conferirgli il grado di maestro in teologia prima ; un ponte avrebbe potuto essere gettato tra questo Oriente cristiano e l'Occidente con la ripresa della crociata che l ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] quelle dei giusti salgono al Cielo, vivono con il Cristo, contemplano l'Essenza divina con una visione intuitiva e tornare in Italia se non fossero maturate certe condizioni diordine e di sicurezza., dapprima all'interno degli Stati della Chiesa, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e il potente ordinamento ecclesiastico di ascendenza culturale romana, un intreccio che il rinnovato Impero d'Occidente si adopererà per normalizzare e volgere a proprio vantaggio, ponendosi come erede e successore dell'Impero romano cristiano (G ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] la partenza dell'esercito cristiano, ma dipese certamente molto dai suoi sforzi, e dalla capacità di conservare il sostanziale accordo , di rilievo risultano in particolare quelli sull'Università di Parigi. Ordinando che una commissione di teologi ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] provocato un irrigidimento interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le della fede e del carattere razionale e pubblico dell'ordine politico: in entrambi i casi la tolleranza si ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] già evidente quella sua tendenziale interpretazione sociale del messaggio cristiano che sarà una tra le componenti più importanti del messaggio gioachmita e sulla sua estraneità a preoccupazioni diordine teologico. Per queste opere il B. ottenne l ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] l'obiettivo finale era la riduzione di tutta la terra sotto il segno del Cristo. Sapeva ormai vicinissimo - così confidò ordine dell'inquisitore. Le pene variarono tra il carcere perpetuo e la detenzione di qualche anno. Prontamente, l'inquisitore di ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] inizi del 12° fu alla base della nascita di vari nuovi ordini monastici, dai Camaldolesi, ai Vallombrosani, ai Cistercensi, Terra e dalle cose terrene al cielo; in Galilea inoltre Cristo con la risurrezione passò dalla morte alla vita (Leoncini, 1990 ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] custode del luogo perché non aveva impedito il gesto di Eusebio, ordinòdi gettare via i donativi dell'imperatore in quanto il suo disappunto con il grido "un solo Dio, un solo Cristo, un solo vescovo" (Teodoreto, Historia ecclesiastica II, 14): la ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...