Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] 1864, toccando Dalmazia, Albania, Grecia, Turchia, Palestina, Egitto e Malta; il secondo, tra il settembre e il novembre 1864, in Austria dimostrata con vocaboli tecnici, italiani, latini e greci in ordinedi materia (b. 195/d) e la traduzione dell' ...
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GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] e l'assalto a Malta: quattro nuove divisioni di fanteria e tre alpine, oltre a formazioni di camicie nere e reparti tecnici degli alpini. Solo allora il comando tedesco diede l'ordinedi ritirata.
Non risulta che nel frattempo il comando italiano ...
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CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] di F. Orsini e di P. F. Calvi, meditò col Pilo una grande spedizione in Sicilia, e ne discusse a Malta rischiò la cattura; partecipò poi alla battaglia di Calatafimi restandovi ferito. Per ordinedi Garibaldi operò il collegamento con la colonna Pilo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] politici da una situazione di costante tensione.
Nel 1768 i gesuiti furono espulsi anche da Malta.
Il punto più il papa fosse stato avvelenato dai gesuiti, perché aveva deciso di scioglierne l'Ordine. La voce era però priva d'ogni fondamento. La ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , si è stabilito a Malta da dove guarda alla vicina Sicilia come al terreno di sviluppo di un'insurrezione destinata ad estendersi appunto lui che con il generale Della Rocca e agli ordinidi Fanti guidò la spedizione nelle Marche, occupò Pesaro dopo ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] alcuni insigniti dell'Ordine della Corona di ferro ed altri della Croce d'onore ed il rimanente Dottori di legge, e Medicina secondo esilio del F. che, vistosi negare il permesso di sbarcare a Malta, prese stanza a Bastia. La riflessione sul recente ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] limitandone fortemente il diritto d'interinazione: "Vi ordiniamo con questa che quando Vi saranno presentate gratie et apr. 1566 fu nominato capitano generale del corpo di spedizione spagnolo per Malta, che pareva minacciata da un nuovo attacco turco ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] 1859 - via Corfù e Malta - il "mazziniano" (Mazzinist) C. sidiresse verso gli Stati sardi.
Ai primi di novembre del 1859 il C. polemico verso i consoli inviati dal Cavour nei Balcani (tutti di prim'ordine, come quel F. F. Astengo che a Belgrado fece ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] . Alla caduta della Repubblica romana lasciò l'Italia e fu forse a Malta, poi ad Atene; nel '50 si stabilì a Parigi con G. alla patria possa venir fatto di stabilirsi e rassodarsi con un patto nazionale...". L'ordine del giorno fu approvato dopo ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] nei suoi frequenti viaggi d'affari in Francia e a Malta, si era avvicinato ad alcuni esponenti dell'emigrazione mazziniana, e dotato di un solido senso pratico, si rese presto indispensabile per dare un minimo diordine e di efficienza a ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...