Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] Ma il fatto veramente nuovo è che l'attuazione di un ordine 'mondiale', a opera di avveniristici Stati sociali, non ancora ben di stages e di altre iniziative da parte di enti pubblici e privati a favore di soggetti che abbiano già assolto l ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] leggi elettorali, referendum statali, elezione del Parlamento europeo; organizzazione e ordinamento amministrativo dello Stato e degli enti pubblici nazionali; ordinepubblico e sicurezza, esclusa la polizia amministrativa locale; cittadinanza, stato ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] le leggi 7 giugno 1974, n. 220, e 14 ottobre 1974, n. 497, per far fronte alla grave situazione dell'ordinepubblico - di una nuova tendenza che è contrassegnata, pur nello sforzo di non intaccare conquiste ormai intangibili nel campo dei diritti ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] come prestazione assistenziale offerta dal sistema politico per una esigenza di integrazione sociale, di legittimazione politica e di ordinepubblico. In breve, si può dire che i diritti sociali sono il punto di minore resistenza della cittadinanza ...
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L'istituto del d. che consente lo scioglimento del matrimonio per cause diverse dalla morte di uno dei coniugi, è stato introdotto in Italia con la l. 1° dic. 1970, n. 898, che ha profondamente mutato [...] state pronunciate su presupposti di fatto diversi da quelli previsti dalla legge italiana, non essendo considerata di ordinepubblico la disciplina del d. nella sua interezza. Rimarrebbero escluse dalla esecutività solo le ipotesi, quale il ripudio ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] per le pensioni di guerra; gli stati sono tenuti invece a provvedere alle strade e al mantenimento dell'ordinepubblico, oltre che a sussidiare i governi locali nell'esecuzione dei compiti di educazione, benessere sociale, ecc., loro particolarmente ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] con numerosi regolamenti di esecuzione), alla quale si aggiunge per le industrie pubbliche la legge sull'ordinamento del lavoro in amministrazioni e industrie pubbliche (Gesetz zur Ordnung der Arbeit in öffentlichen Verwaltungen und Betrieben) del 23 ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] di fuori, un grande potere, e, sia pure per mezzo di superstiziose intimidazioni e di violenze brutali, valgono a mantenere l'ordinepubblico e il rispetto al diritto. Dove però il potere politico si è accentrato in un capo estraneo o superiore alle ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] Le strategie di contrasto
Fino alla metà degli anni Ottanta la c. organizzata è stata considerata un tipico problema di ordinepubblico nazionale e, in quanto tale, combattuta soprattutto da quei paesi che - come l'Italia, gli Stati Uniti e Hong Kong ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] la capacità di risposte politiche da parte delle istituzioni, contribuendo a far definire la protesta come una questione di ordinepubblico.
Questa situazione fomentò, sia a destra che a sinistra, una sorta di retorica del momento storico ''decisivo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...