L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ogni possibilità d'intervento della Santa Sede anche nei reati più gravi e pericolosi per l'ordinepubblico. E d'altro canto l'ordinamento istituzionale costruito dalla Chiesa per l'amministrazione delle terre di dominio diretto appare da una parte ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] processo di esautorazione delle cariche cittadine sottoponendole al controllo degli uffici curiali: in relazione alla risistemazione dell'ordinepubblico e della giustizia M. nominò il 27 aprile 1419 Ranuccio Farnese senatore di Roma, mentre il 24 ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dinamici interessi borghesi, senza subordinarli ad altre esigenze che non siano quelle della 'forma' politica e dell'ordinepubblico. Accentuando la differenziazione fra spirituale/religioso da una parte, e politico/statuale dall'altra (cioè fra ...
Leggi Tutto
Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] della Pagnotta e SS. Apostoli.
La sua attenzione a Roma lo portò a volgersi anche ai problemi dell'ordinepubblico. La città fu pacificata e soprattutto attentamente pattugliata. Gli Svizzeri (prima centocinquanta e poi duecento), che costituivano la ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] importunato per le sue opinioni, neppure per quelle religiose, purché la loro manifestazione non turbi l'ordinepubblico stabilito dalla legge". Traspariva qui una certa diffidenza per le opinioni religiose, assente dai documenti costituzionali ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] di febbraio senza celebrazioni solenni, per salvaguardare le finanze cittadine il 28 aprile il G. promulgò un bando generale per l'ordinepubblico.
Il G. si trovava nel mezzo di una situazione in cui il succedersi delle sedi vacanti tra il 1590 e il ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] fra le quali una discriminazione storica si andava già operando in favore di chi deteneva il controllo effettivo dell'ordinepubblico.
Il vescovo sapeva bene del resto che solo una organizzazione coerente della sua diocesi poteva resistere davanti al ...
Leggi Tutto
CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] che, a giudizio suo e dei suoi consiglieri, o siano contrarie al diritto di sovranità temporale o possano turbare l'ordinepubblico. Ha il diritto di convocare i concili, che sono l'organo supremo della Chiesa, ha finanche il diritto di parteciparvi ...
Leggi Tutto
COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di ciascuna componente dell'elettorato. Non presero tuttavia alcuna misura per assicurare, insieme col mantenimento dell'ordinepubblico, anche un'elezione conforme alle norme canoniche. Scioltasi l'assemblea C., che vi aveva partecipato, tornò ...
Leggi Tutto
BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] studio, per raggiungere quella "sodezza" che gli mancava. In realtà il provvedimento intendeva colpire soprattutto il perturbatore dell'ordinepubblico. Non mancò a Roma chi trovò eccessive le misure prese contro il frate e lo stesso capitolo della ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...