La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] politico di, a detta d'un nunzio, "buon gentilhuomo" e "senatore di gran pietà et bontà"; tant'è che, nel 1613, la "dignità et autorità della Republica" cui compete il diritto d'"ordinare quello li piace si stampi nel stato di lei"; dall'altro ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] », prima che rovini in «licenza» e mini il «buon ordine». Ben «poco c'importa», osserva il giurista friulano Cornelio Frangipani, «che qui gli offici et magistrati si diano a' senatori [. . .] nati in questa Republica solamente». E proprio questa la ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] – tutto l’Impero sotto di sé e si accinse a rimettere ordine anche nei rapporti con i vescovi. In analogia con quanto era pp. 135-136 nota 122.
28 Cfr. L. Cracco Ruggini, Apoteosi e politica senatoria, cit., pp. 444 seg. e 485; D. Vera, Le statue del ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] a Nicomedia) e riferirono del viaggio dell’816 come avvenuto su ordine dell’imperatore: la corona sarebbe stata solo un dono (o II, circa 1143), probabilmente vicini all’ispirazione senatorio-repubblicana del nuovo comune, contestarono inoltre l’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] patto che esso fosse affiancato da un organo senatorio, che fungesse da mediazione permanente tra il quale non si può ascrivere se non a non essere mai caduta in uno governo bene ordinato» (a cura di R. Ridolfi, 1945, p. 21). Così è inoltre detto in ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] è mai stato né è vescovo, e non lo sono quelli che egli ha ordinato in qualsiasi grado del clero" (ibid., canone 4, p. 32); autorità e di D., contribuì una coppia di coniugi appartenenti all'aristocrazia senatoria (E.D. 4¹).
Intorno al 382, al VI ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] del Genio del popolo romano) e con un esplicito riconoscimento della partizione augustea dei ceti dirigenti romani nei due ordinisenatorio ed equestre. Al di là dei problemi connessi con la riforma costantiniana del Senato e del ceto equestre, il ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] tanti monumenti pubblici e le immense basiliche fatte costruire per ordine dell’imperatore, e la Nuova Roma dall’altro, voluta statua fatta erigere da Settimio Eliano, di rango senatorio, e Flavio Mucaino, di rango equestre: elementi prosopografici ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] tempio di Venere e Roma] e la Basilica, i senatori dedicarono ai meriti di Flavio Costantino»20.
Aurelio Vittore attribuisce con i propri occhi una croce e Cristo in sogno gli ordina di imitare il segno che aveva visto. L’imitazione suggerita agli ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e della pena di morte anche per esponenti del ceto senatorio se condannati per le pratiche proibite, non si accorda volontà. Se, in effetti, per ciò che concerne le regole dell’ordine pubblico, i capi religiosi sono consapevoli che l’impero ti è stato ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...