CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] napoletani colà odiati indistintamente" (ibid., c. 107). In effetti l'ordine di inviare il C. in Sicilia venne da Madrid nel maggio del e di capitano generale, quelle di cavallerizzo maggiore (in totale - prevedeva il C. - circa 40.000 ducati ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] garanzie processuali, sulla complicità.
L'avvento di Pio IX (1846) trovò il G. in totale sintonia con la nuova fase politica. Uomo d'ordine, moderatamente liberale, convinto della necessità di rinnovare e aggiornare il sistema penale dello Stato ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] cioè come guelfo e fautore dei Geremei.
Dopo il quasi totale silenzio del decennio dell'esilio, numerose sono le notizie sugli Fantuzzi suppose che la sua sepoltura fosse presso l'uno dei due Ordini (e si trattava forse del cimitero dei frati di S. ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] amore per il Salmista e per s. Paolo, unito ad una totale sfiducia per il pensiero dei filosofi, che per lui non ha alcun l'umanesimo, pp. 147-150). Diamo qui i titoli, nell'ordine suggerito dal Raimondi, perché ci sembra che in tal modo si ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] mesi dopo la sua salita al trono che motiva l'ordine, impartito a Vittorio nel febbraio 1731, di tornare al Nel periodo successivo, almeno fra il 1768 e il 1779, il numero totale sarà di 8 lavoranti e 5 apprendisti. Nel laboratorio di Francesco i ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] questi, rilevata con profonda acredine la totale indifferenza per il suo operato, dissociava 258; le relative rubriche nelle buste 4, 7, 14; proclami e ordini del C. provveditore generale in Terraferma (1623), Ibid., Sindici e inquisitori ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] suoi scritti la più rigorosa povertà per una riforma dell'Ordine, e uno dei committenti del M., Giovan Francesco Arese, rivalutazione del lavoro manuale, dallo studio alla sottomissione totale e incondizionata ai superiori. Negli ultimi anni del M ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] il Tommasini (1888). A ciò corrisponde l'assenza quasi totale di citazioni da autori antichi (sono citati una volta Ovidio Anche i magistri aedificiorum Urbis erano divenuti destinatari di ordini papali. La renovatio Urbis non era rifiutata dall' ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] d'Angiò: invano Ferdinando tentò di opporsi al movimento, ordinando il 23 dicembre a Matteo di Capua di inseguire i non fortificate e tutte le entrate. Ma ormai la sfiducia reciproca era totale: il C. non credette che il re volesse tener fede alle ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] scienza, i lumi avrebbero guidato il vero despota nella necessaria "totale riforma", "per compiere la quale Gorani riproponeva, con maggior , I-II, London 1770 (ma Genève 1769); Imposte secondol'ordine della natura, s.n.t. (ma Genève 1771); Saggio ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...