FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] la proposta di riforme incisive, che rivelano un'esperienza sofferta: riduzione al minimo degli ordini regolari, e soprattutto dei mendicanti; fissazione dell'età minima per entrare nella vita religiosa a venticinque anni; statizzazione delle scuole ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] linguaggio, è fortemente indebitato con il pauperismo delle chiese mendicanti fiorentine e, a parte la modifica del sistema , con un sontuoso fronte in pietra d’Istria a doppio ordine – dorico e ionico – come una basilica romana antica affacciata ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] quasi continua delle finestre poste tra ordini riccamente articolati. Inoltre, la disposizione interna progettò la biblioteca nel 1674; l'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti con lavori nel secondo chiostro e la realizzazione di un archivolto, della ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] , e di Saint-Thiébaut di Thann (1307-1402, 1430-1455). Tuttavia sono soprattutto le chiese degli Ordini monastici, predicatori e mendicanti, che vengono edificate in questo secolo. Di pianta relativamente semplice, hanno in ogni caso sempre un coro ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] , ripropose le consuete tipologie conventuali mendicanti e domenicane, nel disegno del refettorio modelli dell’antichità classica e di un impiego più maturo degli ordini architettonici. È in questo quadro che vanno inscritti gli interventi ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] di servizio. Anche la facciata, con il sistema di ordini intersecati su alto piedistallo e l’uso di una serliana, Giovanni e Paolo (1601-03), e l’ospedale di S. Lazzaro dei mendicanti, per il quale fu presentato nel 1601 un modello che, però, rimase ...
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CLUNY, Abbazia di
H. Toubert
Abbazia benedettina borgognona situata sulle rive del fiume Grosne non lontano da Mâcon (dip. Saône-et-Loire).C. ebbe origine da una comunità di dodici monaci provenienti [...] spinse a soccorrere Abelardo, condannato dalla Chiesa per iniziativa di s. Bernardo.Sebbene l'avvento di nuovi ordini - prima i Cistercensi poi i Mendicanti - avesse in parte eclissato i Benedettini, la fama e la fortuna dell'abbazia di C. rimasero a ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa di Parma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] casa degli orfani, l’assistenza agli ammalati e ai mendicanti, l’adoperarsi per le prostitute pentite, i tanti versamenti nei Paesi Bassi – era stato decapitato, il 5 giugno 1568, per ordine del duca d’Alba. La notizia la turbò e indignò.
All’inizio ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] nel corpo, nei suoi organi, nella sovversione di quell'ordine immaginario che ha ispirato tante analogie fra cosmo e organismo marginalità. Fino alla fine del 18° secolo vagabondi, mendicanti maleodoranti e folli si confondono in uno spazio dominato ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] Vicaria, mentre il cugino Francesco è ricordato per aver ordinato e tradotto in volgare gli statuti cittadini, nonché per -313), l’Annunciazione per gli Incurabili (ora a S. Lazaro dei Mendicanti; pp. 299 s.) e il Battesimo di Cristo per S. Caterina ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...