Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] nel monumento ad Alvise Mocenigo di San Lazzaro dei Mendicanti, la strisciata di piante prospettiche di Zara, di merce è un dato di fatto, se nel 1607, il senato dà ordine al provveditore generale in Dalmazia di non chiudere la "scala" di Spalato ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] vescovo di Sant'Agata dei Goti, pur mantenendo il governo dell'Ordine sino al successivo Capitolo generale, da celebrarsi nel 1568. Fu , capace di ospitare duemila persone, mentre proibì la mendicità. Ai ragazzi si insegnava a leggere e a scrivere ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] ciò ebbe senz’altro la conseguenza di porre all’ordine del giorno interventi urbani più incisivi quali l’asportazione tra malattia e igiene pubblica, tra sani e pazzi, tra mendicanti-vagabondi e cittadini inseriti nel mercato del lavoro. Nel caso ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] e comuni, del profilarsi di una nuova Chiesa (quella dei Mendicanti) e di una nuova cultura (quella delle università).
Era del 'arte o Capitolari, ben altri 35 (più del doppio) ne furono ordinati tra il 1261 e il 1278. Il fatto è che il governo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Divini sono allora gli uomini tutti e nessuna religione «che non è ordinata alla prattica del convitto umano deve essere accettata […] perché, o che di riforma, Muratori suggeriva di proibire ai mendicanti di elemosinare in chiesa e di sfoltire l ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] e l'assistance publique ‒ era interessata più all'ordine pubblico che ad alleviare il disagio sociale, e molti storici hanno analizzato i processi attraverso i quali la massa indistinta di mendicanti, vagabondi, orfani, vedove, anziani e malati di ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
Introduzione
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una [...] 1893, Émile Durkheim (1858-1917) affronta il problema dell'ordine sociale, del 'lien social'. La solidarietà a suo paesi in cui l'accattonaggio è un vero e proprio mestiere, i mendicanti credono, più o meno ingenuamente, che l'elemosina sia un loro ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] un padiglione dell’area anticamente adibita ad ospizio per mendicanti. Si trattava di una misura provvisoria, resa negli indurre gli internati a comportamenti docili e rispettosi degli ordini e delle regole, si ricorreva di frequente alla cosiddetta ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] a termine, anziani con pensione minima, bambini lavoratori, nomadi, mendicanti.
XIII. Detenuti, forzati in campi di lavoro, schiavi per negli Stati Uniti, masse di immigrati clandestini, dell'ordine di alcuni milioni l'anno, ingigantiscono gli strati ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] sempre al periodo di Pasquale II per confronti con i primi due ordini del campanile dei Ss. Giovanni e Paolo è poi l'analoga particolare conferma la presenza in Roma di quei forti accenti mendicanti imposti dall'intervento di Niccolò IV (1288-1292) ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...