Benché la crisi del mondo e della Chiesa si sia ripercossa anche sugl'istituti di perfezione, manifestandosi nel calo di nuove vocazioni e nell'esodo, a volte notevole, dei membri già ingaggiati, il periodo [...] membri. Mentre nel 1960 gl'istituti maschili di diritto pontificio comprendevano 62 ordini religiosi (canonici regolari, monaci spesso confederati, ordinimendicanti), 8 istituti di chierici regolari, 70 congregazioni clericali, 25 istituti di vita ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] commissioni, l’abate di Montecassino e gli abati generali dei canonici regolari e degli ordini monastici, i superiori generali degli ordinimendicanti, gli uditori della Rota romana, i votanti della Segnatura apostolica, i membri dei capitoli ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] il pontificato di Onorio III, mostrandosi favorevole sul piano politico al giovane Federico II e su quello religioso agli ordinimendicanti (e in modo speciale a quello francescano). Se molto lo deluse Federico II, egli ancora cardinale protesse e ...
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In diritto canonico colui che è ministro sacro per istituzione divina: diacono, presbitero, vescovo. Ha speciali doveri, positivi (come, per es.: l’incardinazione in una diocesi, il rispetto e l’ubbidienza [...] (Cod. iur. can., can. 232-293, 1331-1336).
C. regolari Religiosi che, pur senza essere monaci o appartenere a ordinimendicanti, seguono una vita regolare, che accomodano ai diversi bisogni dei tempi e mettono a fondamento dell’apostolato sacerdotale ...
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Ministro generale dell'ordine francescano (Parma 1208 circa - Camerino 1289), al secolo Giovanni Buralli. Entrato nell'ordine verso il 1233, dopo gli studî a Parigi e l'insegnamento a Bologna, Napoli e [...] regola. Rispettato anche dagli avversarî, esercitò opera di moderazione a Parigi al tempo della lotta contro gli ordinimendicanti. Coinvolto nella polemica antigioachimita, esplosa dopo il 1254, dovette dimettersi e subì un processo da parte di ...
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Mistico (Deventer 1340 - ivi 1384). Studiò in varie università acquistando fama di grande cultura; in seguito a una conversione mistica (secondo alcuni nel 1370; secondo i più nel 1373-74), sotto l'influsso [...] diacono (1377), predicò contro il clero simoniaco e concubinario (sermone contro i "focaristi"); ma per le proteste degli ordinimendicanti, il permesso di predicare gli fu ritirato (1383), non avendo egli il sacerdozio; morì, prima di conseguirlo ...
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Teologo (1225 circa - 1272), magister nella facoltà teologica dell'univ. di Parigi (probabilmente dal 1254). Insieme a Guglielmo di St.-Amour, negli anni 1269-72 fu tra i campioni della lotta del clero [...] secolare contro i privilegi degli ordinimendicanti; svolse la sua polemica negli scritti: Sermo in Circumcisione Domini; Tantum sibi praesumptionis; Quaestio disp. duplex; Exceptiones contra librum [di Tommaso di York] qui incipit: Manus quae contra ...
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Ecclesiastico (Dundalk, Irlanda, 1295 circa - Avignone 1360). Cancelliere delle università di Oxford (1333) e di Lincoln (1334), dal 1346 arcivescovo di Armagh, si adoperò a elevare il tenore culturale [...] , partecipò alle trattative per l'unione con gli Armeni (Summa in quaestionibus Armenorum), difese i diritti del clero secolare inglese contro gli ordinimendicanti e prese parte alla controversia sulla povertà (De pauperie Salvatoris, 1353-56). ...
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Teologo (sec. 13º); magister artium (1228) e di teologia (1250), fu tra i più tenaci avversarî a Parigi degli ordinimendicanti, ai quali voleva fosse negato o almeno limitato il diritto d'insegnare nelle [...] università. Scrisse contro i mendicanti un Liber de Antichristo e un Libellus de periculis novissimorum temporum, che fu condannato da papa Alessandro IV (1256). G., privato dei benefici, fu esiliato dalla Francia. ...
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Esegeta (m. 1271), dapprima scolastico nella cattedrale di Brema, poi francescano nel convento di Staden (Sassonia), dove morì; il suo commento all'Apocalisse fu uno dei primi a interpretare le visioni [...] applicandole ai fatti della storia ecclesiastica contemporanea, tra cui anche la fondazione degli ordinimendicanti. ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...