Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE (v. vol. i, p. 400)
G. Becatti
Si è pensato di poter identificare l'immagine di A. in un conio monetale di Carthago Nova attribuito ai Barcidi, databile [...] di Giuba II per il diverso sviluppo della calotta cranica, per la diversa altezza della fronte e nella forma degli orecchi. Il tipo di Volubilis presenta un naso più lungo, le arcate sopracciliari convesse, gli angoli della bocca abbassari; lo stile ...
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Nome comune di varie specie di Carnivori di aspetto simile, appartenenti alle famiglie Mustelidi e Mefitidi.
Il t. eurasiatico è una specie (Meles meles; v. fig.) di Mustelide diffusa ampiamente in gran [...] arti, corpo tozzo, tronco grosso, coda e arti brevi (quelli anteriori con unghie scavatrici), testa grossa con occhi e orecchi piccoli, 32 denti. Scava la tana nel terreno; agile, notturno, caccia piccoli Mammiferi, Uccelli o invertebrati. Si nutre ...
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VOLPE (dal lat. vulpes; lat. scient. Vulpes Frisch, 1775; fr. renard; sp. zorro; ted. Fuchs; ingl. fox)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cani, caratterizzato da testa leggiera, fronte bassa e [...] a un metro di lunghezza di corpo e testa, cm. 50 di coda, 35 alla spalla, kg. 6 a 12 di peso), con orecchi di lunghezza modica, con bolla timpanica di modeste dimensioni e con ossa nasali non slargate nella loro metà posteriore; 2. Volpi pallide. più ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] : «l'operazioni della malia sono potentissime, conciosia che quando io prendo il libro per istudiare, o la penna, odo suonarmi gli orecchi d'alcune voci ne le quali quasi distinguo i nomi di Pavolo, di Giacomo, di Girolamo, di Francesco, di Fulvio, e ...
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Con l’eccezione di alcune parole che hanno sempre la stessa forma (➔ avverbi e locuzioni avverbiali: certamente, a malapena; ➔ preposizioni, se non articolate: da, su; ➔ congiunzioni: ma, e; interiezioni: [...] usate di un tempo, diverse dall’➔italiano standard: ginocchi ~ ginocchia dal singolare ginocchio; orecchi ~ orecchie dai singolari orecchio e orecchia (quest’ultimo oramai specializzato per «pieguzza in angolo di pagina»). Lo standard presenta però ...
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localizzatore
localizzatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di localizzazione] [LSF] Apparecchio o complesso di apparecchi usati per: (a) localizzare una sorgente di energia o un oggetto; (b) limitare [...] determinata dall'audizione biauricolare, mediante la quale la localizzazione del suono viene ricondotta all'apprezzamento delle piccole differenze di fase e d'intensità fra i suoni, emessi da una medesima sorgente, ricevuti dai due orecchi. ...
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coprire (Covrire; cuoprar, cong. pres. III plur., nel Fiore)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, in senso proprio, s'incontra in Rime CI 12 il dolce tempo che riscalda i colli / e che li fa tornar [...] ] Indi mi tolse, e bagnato m'offerse / dentro a la danza de le quattro belle; / e ciascuna del braccio mi coperse.
Con la connotazione di " otturare ", " chiudere " le orecchie per evitare di sentire i lamenti strazianti dei dannati, in If XXIX 45 li ...
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dolcezza
Lucia Onder
Il termine è sempre usato in senso figurato. Con riferimento a ciò che dà una sensazione uditiva gradevole, all'armonia del canto e della musica, di cui è un tipico attributo (cfr. [...] e con una dolcezza (in rima); Vn III 2 e però che quella fu la prima volta che le sue parole si mossero per venire a li miei orecchi, presi tanta dolcezza, che come inebriato mi partio da le genti; XI 3, XXI 3 9 (ripreso ai § 5 e 8), XXVI 3, 7 10, 13 ...
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SAKAI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Nome dato dalle popolazioni malesi della Penisola di Malacca e di Sumatra alle tribù selvagge dell'interno. Nella letteratura etnologica esso è generalmente [...] . L'abbigliamento si vale di grembiuletti e perizomi di scorza d'albero battuta, ed è completato da ornamenti di legno agli orecchi e al setto nasale, dal tatuaggio e da una frequente e variata pittura del corpo. Alcuni gruppi Sakai seminomadi, più ...
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SILENZIO
Nicola Turchi
. Religione. - Il valore religioso del silenzio dipende soprattutto da due motivi: 1. esso è il mezzo più efficace per far raccogliere e quasi ripiegar l'anima su sé stessa, strappandola [...] potersi comunicare a tutti sotto pena di fare un torto alla divinità rivelatrice sia perché si rischia di trovare orecchi incapaci di apprezzarla.
In Grecia i misteri eleusini hanno osservato entrambi i precetti del silenzio mistico e della reticenza ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...