BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] ... né leggo Bartolo o Baldo (il che faccio ogni giorno per compiacere mio padre) che io non bestemmi gli occhi, gli orecchi, l'ingegno mio e la mia vita condannata innocentemente a dover cosa imparare che mi sia noia il saperla". Alla radice di ...
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CECCHINO (Cecchini), Tommaso
Alessandra Ascarelli
Nato a Verona tra il 1580 e 1582, si trasferì verso il 1603 in Dalmazia, dove pare sia rimasto per tutta la vita, anche se l'indicazione di alcuni suoi [...] C. che nella dedica dell'opera (Venezia 1616) si augura che a Spalato "quest'Arte liberalissima, con applauso di mille orecchi, faccia prova di se stessa". Inoltre, considerando con il Reese la non totale mancanza di musicisti di nascita dalmata e ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] Figanti, Guido dei Galli ebbe mozzati il naso e un labbro e la bocca tagliata da ambedue le parti fino agli orecchi. Era la vendetta per l'episodio che ventiquattro anni prima aveva portato all'assassinio di Buondelmonte dei Buondelmonti, reo di aver ...
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DEL NERO, Nero maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 ag. 1662, primogenito di Luigi Maria, barone di Porcigliano (feudo dello Stato pontificio) e di Anna Maria dei marchesi Bourbon del Monte.
La [...] politica venne, non senza amarezza, definita dal predecessore del D., Carlo Rinuccini, con queste parole: "chiudere occhi ed orecchi per nulla vedere, nulla sentire, amico di tutti, nemico di nessuno" (F. Valsecchi, L'Italia nel Settecento, Milano ...
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BELFORTI, Ranieri
Ottavio Banti
Figlio di Belforte e fratello di Ottaviano, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Divenuto canonico della cattedrale della sua città, si guadagnò la stima [...] nel 1304 il B. si vide costretto a sperimentare le vie legali con un primo processo. Anche i Fiorentini fecero orecchi da mercante e contrastarono poi risolutamente le rivendicazioni del B., che nel 1305 si trovò costretto ad invocare contro di loro ...
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GRIMANI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente il 17 genn. 1434 (come risulta dal fatto che fu "provato" all'avogaria di Comun il 16 dic. 1453, dimostrando di avere diciotto anni) da Marino, [...] il Moro, che un potentissimo alleato, come il re Luigi XII. "Fu udito con grande attenzione e con gli orecchi molto favorevoli", racconta Guicciardini nella Storia d'Italia, ma l'alleanza si fece.
Deterioratisi i rapporti con l'Impero ottomano ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] di Sassonia, dall'ambasciatore di Francia al duca Teschen, e queste proteste trovarono nella corte di Ferdinando IV orecchi ben disposti ad ascoltarle. Furono quindi scoperte le mene dell'agente provocatore, le responsabilità del Pallante e del ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] i metodi di cura per la melancolia e l'epilessia, oltre che per varie affezioni degli occhi, del naso e degli orecchi. Il secondo libro tratta delle ferite del collo e del busto fino all'inguine, dedicando particolare attenzione alla cura del bubbone ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] sostenute. Questi nemici facevano continuamente circolare accuse contro di lui, alcune delle quali erano giunte a più riprese anche agli orecchi del papa. Gli addebiti che più di frequente venivano mossi al D. erano quello di essersi procurato con la ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] , talvolta forse quasi in chiave di commedia: "magnanimo el dicono molti - scrive Boccaccio -la qual cosa con tutti gli orecchi riceve" (Corazzini, p. 162).
Impresa notevole era stata la restaurazione degli Angiò a Napoli dopo l'invasione ungherese ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...