L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] alla vera natura del mondo esterno. l nostri occhi ci comunicano la vera natura della luce; le nostre orecchie quella del suono. Se le nostre menti avessero prodotto rappresentazioni del mondo che si discostavano significativamente dalla natura vera ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] riti di iniziazione, ma anche semplicemente la decorazione dei corpi, la rasatura dei capelli, la perforazione delle orecchie, l'abbigliamento, la pittura, si rivelavano momenti sociali importanti e complessi, aventi strette relazioni con determinate ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] sulla lingua inerte [...] un fuoco sottile affiora rapido alla pelle [...] buio negli occhi [...] rombo del sangue alle orecchie [...] tutta in sudore [...] tremante [...] come erba patita scoloro [...]". La poesia descrive, cioè, solo una serie di ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] impieno le carte de insomnii […]. Non observo le regule del toscano, se non tanto quanto al latino sono conforme et le orecchie delectano. Per ho de et di troverai senza lo articulo, Dio non Iddio, benché sequente vocale, in modo che, dove li ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] l'ascolto dicotico (presentazione simultanea di due stimoli acustici diversi, verbali o non verbali, alle due orecchie), la presentazione tachistoscopica di stimoli visivi o, infine, l'inattivazione farmaco logica temporanea di un emisfero hanno ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] ), il pubblico reagiva con un trasporto che solo in alcune epoche successive sarà dato ritrovare. "Come avessero affittato le orecchie, corrono in giro per le dionisie ad ascoltare tutti i cori, senza mancare né alle cittadine né alle rurali": è ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] complessiva di Castel del Monte quanto nel dettaglio della decorazione architettonica: per esempio il mascherone della testa-foglia a orecchie d'asino posta come chiave di volta nella sala VII inferiore; oppure una figura di cavaliere e un rilievo ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] in due lettere al canonico Giuseppe Gatti pubblicate su «Fede e patria» in giugno e in settembre, ma che a molte orecchie doveva suonare addirittura temeraria in quei mesi di rivolgimenti popolari. Con la sua discesa a Roma nell’agosto 1848 – prima ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] dai quattro elementi fondamentali (terra, acqua, fuoco, vento); 2) la sensazione, dipendente dai sei organi interiori (occhio, orecchio, naso, lingua, corpo, mente) e dai sei oggetti esterni (aspetto, rumore, odore, gusto, contatto, oggetto mentale ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , che è spinta dal film a ricalcare il simulacro del soggetto enunciatore assente: gli occhi di questi, le sue orecchie, la sua cinestesia diventano gli organi di senso del corpo simbolico prodotto dallo spettatore, il quale può interagire con il ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...