silèno Essere mitologico della Grecia antica rappresentato in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo; gli antichi stessi avevano difficoltà a differenziare i s. dai satiri. Nell'iconografia [...] d'età ellenistica si forma il tipo del vecchio s. grasso e ubriaco (papposileno) sostenuto da altri s. o satiri più giovani ...
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Sileni (gr. Σιληνοί) Esseri mitologici della Grecia antica, simili ai Satiri (v. fig.) e rappresentati in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo.
Nella tradizione mitica è presente [...] anche un singolo S., figlio di Pan o di Ermes, precettore di Dioniso, raffigurato come un vecchio grasso e ubriaco ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] scorcio del 6° sec. a.C. nella scultura e nei vasi a figure nere i tipi satireschi si umanizzano, conservando solo le orecchie e la coda equina, mentre nei vasi a figure rosse viene meno anche la loro fisionomia mostruosa. Alla fine del 5° sec. le ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] tempi antichi le storie passavano di bocca in bocca bussando alle orecchie della gente. Poi le vecchie storie che vagavano sulla Terra si sono fermate dentro i libri e da lì continuano a incantare grandi e piccoli.
Chi scrive le storie?
Le prime ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] , The shortest way with the dissenters (1702), arrestato e condannato alla prigione e alla berlina (che gli fossero mozzate le orecchie è mera leggenda). Il ministro R. Harley ne ottenne la scarcerazione (1704) e gli fornì i fondi necessarî per il ...
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Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...]
Siamo alla corte di Verona nel 6° secolo. Un villano, basso e grasso, testa grossa, bocca storta, naso adunco, orecchie asinine, gambe pelose e piedi larghi, passa dinanzi a nobili e dame senza chiedere permesso, senza salutare, senza togliersi il ...
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Basile, Giambattista
Emanuela Bufacchi
Uno scrittore di fiabe indimenticabili
Giambattista Basile, vissuto all'inizio del 17° secolo, fu poeta di corte e compose versi tradizionali; in privato, invece, [...] ma pochi sanno che la storia di quella fanciulla, prima di essere portata al successo dallo scrittore francese, era giunta alle orecchie del napoletano Basile: egli ne aveva tratto materia per una delle sue favole, La gatta cenerentola, inclusa ne Lo ...
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Sirene
Emanuele Lelli
Il fascino ingannevole del canto fatato
Affascinanti esseri dal corpo di uccello o di pesce e dal volto bellissimo di donna, le Sirene rappresentano i pericoli derivanti dalla [...] la bonaccia e il mare diviene calmissimo: Ulisse, prima che le Sirene inizino il canto ammaliatore, tura con la cera le orecchie ai compagni e si fa legare mani e piedi all’albero della nave: desideroso di conoscere e di sfidare ancora una volta ...
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KUNDERA, Milan
Alena Wildova Tosi
Scrittore ceco, nato a Brno il 1° aprile 1929. Figlio di un musicologo e diplomatosi alla facoltà di Cinematografia dell'Accademia delle arti drammatiche e musicali [...] Majitelé kličů (1963, "I padroni delle chiavi"; prima rappresentazione 1962); la commedia Dvĕ uši dvĕ svatby (1968, "Due orecchie due nozze"; col titolo Ptákovina, 1969) non poté essere rappresentata.
Vocazione principale di K. è comunque quella di ...
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orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...
orecchiabile
orecchiàbile agg. [der. di orecchio, col suff. -abile degli agg. deverbali]. – Di musica o motivo musicale che, per la semplicità del tessuto melodico, si può facilmente imparare e ripetere a orecchio; si dice anche di versi e...