Si suol chiamare alcaica una strofa frequente anche negli scarsi avanzi a noi rimasti del poeta lesbio Alceo, e di cui anche nell'antichità non si conosceva esempio più antico. È composta dei seguenti [...] un diiambo al principio e un ditrocheo alla fine del verso mediante fine di parola, sicché essi siano avvertiti dall'orecchio (regola di Lachmann: v. Lachmann). Nel decasillabo Orazio evita per lo più, ma tutt'altro che rigorosamente, fine di parola ...
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piranhas e pesci rossi
Giuseppe M. Carpaneto
I più feroci e i più domestici
Nella complessa e controversa classificazione dei Pesci ossei, esiste una categoria detta degli Ostariofisi che comprende [...] da quattro paia di ossicini derivati dalle prime quattro vertebre, subito dopo il cranio. Questa catena si estende dall’orecchio interno alla vescica natatoria e sembra che aumenti le capacità uditive di questi pesci. Infatti, essa trasferisce all ...
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telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una [...] contenitore (microtelefono), in modo che la prima si trovi davanti alla bocca e il secondo sia appoggiato sull'orecchio (v. fig.); il microtelefono è collegato mediante un cavetto flessibile al resto dell'apparecchio, che contiene il dispositivo ...
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teatro radiofonico
teatro radiofònico locuz. sost. m. – Teatro trasmesso in radio. Con le innovazioni tecniche, di linguaggio e sperimentazione negli ultimi vent’anni le trasmissioni dedicate al teatro [...] radio – Europa oggi (2000) a cura di Franco Quadri, con un ciclo sulla nuova drammaturgia contemporanea europea; Il terzo orecchio (2002) a cura di Mario Martone, con una nuova rassegna di pezzi radiofonici realizzati appositamente per la radio (per ...
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ricevitore
ricevitóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di ricevere, dal lat. recipere, comp. di re- e capere "prendere"] [LSF] Nome di vari apparecchi o dispositivi che hanno in genere la funzione di ricevere [...] il microtelefono dell'apparecchio telefonico; (b) specific., la capsula elettromagnetica del microtelefono, che s'accosta all'orecchio. ◆ [ELT] R. televisivo: (a) il radioricevitore con uscita a cinescopio per ricevere segnali radiotelevisivi; (b) l ...
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ORNITORINCO (dal greco ὄρνις "uccello" e ῥύγχος "becco"; latino scientifico Ornithorhynchus Blumenbach, 1800; fr. Ornithorhynque; ted. Schnabeltier; ingl. Platypus)
Oscar De Beaux
Genere unico d'una [...] , debole ed è tenuto serrato, sott'acqua, in una apposita piega della pelle; lo stesso dicasi dell'apertura dell'orecchio sprovvisto di padiglione. Gli arti sono molto corti. Mano e piede, ambedue con 5 dita, sono adattati essenzialmente alla vita ...
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PENNELLO
Carlo Alberto PETRUCCI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
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. Nella sua forma più comune è un mazzo di peli fissato all'estremità di un manico di legno o costretto nel cannello di una penna d'uccello. [...] usati sono, per ordine di finezza, quelli dello zibellino, della martora, della puzzola, dello scoiattolo, del ghiro, dell'orecchio del bue e le setole del maiale.
Gli antichi chiamarono il pennello penicillum o penicillus, derivando il nome dalla ...
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TRAGELAFO (dal greco τράγοσ "capro" e ἔλαϕος "cervo"; lat. scient. Tragelaphus Blainville, 1816; fr. tragélaphe; sp. tragélafo; ted. Buschbock; ingl. bushbuck)
Oscar De Beaux
Genere che dà il nome alla [...] africano, la statura è media, la forma generale svelta ma robusta; le ghiandole facciali mancano, l'occhio è grande, l'orecchio largo e tondeggiante; le corna sono presenti nel solo maschio, di media lunghezza e munite di una carena anteriore e di ...
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ITARD, Jean-Marc-Gaspard
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Oraison in Provenza nel 1775, morto a Parigi nel 1838. Si dedicò allo studio dell'otologia, dapprima nell'Ospedale militare, poi nella Scuola [...] per l'esame dell'udito. Medico dell'Istituto dei sordomuti di Parigi, si dedicò con tutte le sue forze a migliorare le sorti dei malati affidati alle sue cure e fu uno dei primi a iniziare un trattamento scientifico delle malattie dell'orecchio. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla base di alcuni chiarimenti relativamente al concetto di “tonalità”, si cerca di [...] “si sente”, “è lì”, “parla da sé”…è prima di tutto un fenomeno d’orecchio, e non un fenomeno di concetto. Ma in questa sede, purtroppo, all’orecchio non è possibile ricorrere.
Per spiegarmi alla meglio ricorrerò a tre esperienze che forse qualsiasi ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...