Scrittore italiano (n. Roma 1969). Storico di formazione, laureato in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia della società europea presso l’Università degli Studi di Milano. Giornalista professionista, lavora nella comunicazione e informazione su web, è redattore del blog letterario Nazione Indiana, suoi articoli, racconti e saggi ...
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Celebre romanzo in cinque libri di F. Rabelais, pubblicato tra il 1532 e il 1564. Narra la storia del gigante Gargantua, che la madre Gargamelle partorì da un orecchio e venne poi educato a Parigi, e di [...] suo figlio Pantagruel, che conquistò il regno dei Dipsodi e girovagò per le più singolari terre del mondo. Le prodezze dei due giganti e dei loro compagni costituiscono una brillante satira della società ...
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Forma metrica che riproduce il suono e la misura dei versi latini nella poesia italiana. Il nome, coniato da G. Carducci (Odi barbare, 1877) in quanto questa poesia suonerebbe «barbara» all’orecchio dei [...] Greci e dei Latini, è stato poi esteso a tutti i tentativi, anche precedenti a Carducci, di riprodurre la metrica classica nella versificazione italiana. Tali tentativi si scontrano essenzialmente con ...
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Scrittore russo (Novospasovka, Tambov, 1905 - m. 1995). Conoscitore della realtà e dei problemi della campagna, ne illustrò il ruolo nello sviluppo della società russa (Černozem "Terra nera", 1958-61). [...] Scrisse anche racconti, tra cui Belyj Bim černoe ucho, 1971;trad. it. Bim bianco dall'orecchio nero, 1980. Nel 1985 è uscita la raccolta Rasskazy, povesti ("Novelle, racconti"). ...
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Scrittore (Tarquinia 1887 - Roma 1959), il cui vero nome era Nazareno Caldarelli. Nel 1919 fondò con altri la rivista La Ronda; collaboratore di numerosi giornali e periodici, dal 1949 diresse La Fiera [...] ispirazione. Opere: Prologhi, 1916; Viaggi nel tempo, 1920; Favole e memorie, 1925; Il sole a picco, 1929; Parole all'orecchio, 1929; Parliamo dell'Italia, 1931; Giorni in piena, 1934; Poesie, 1936 (ed. definitiva 1942); Il cielo sulle città, 1939 ...
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Poeta inglese (Londra 1591 - Dean Prior, Devon, 1674). Pubblicò anonima (1635) la fiaba in versi Oberon's feast, cui seguirono: His Mistris shade (1639, insieme con poesie di Shakespeare) e The sev eral [...] divine of R. H. Esq., edizione, curata dall'autore, delle sue poesie che superano il migliaio. Prosodista di delicatissimo orecchio e lirico squisito, seppe unire allo spirito dei grandi poeti classici la complessità di visione poetica propria dei ...
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PALÉS MATOS, Luís
Ruggero Jacobbi
Poeta portoricano, nato a Guayama nel 1899, morto a San Juan il 23 febbraio 1959. Come tutti i lirici della sua generazione, esordì sotto l'influsso del modernismo, [...] di termini e costrutti di origine africana, ma particolarmente suggestivo riesce l'elemento ritmico, dove vengono accolti con attento orecchio i suggerimenti di una musica popolare scandita da strumenti a percussione. A differenza da N. Guillén, che ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] Sol che muore attenta
guarda, e in mar chiude: ove con rauco sente
incessante rumor cadere un'onda,
fermasi, e l'invitato orecchio porge;
o il collo alquanto piega, e il guardo innalza,
e nelle varie colorate nubi
l'estasi pasce che le siede in volto ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e le zampe dentro e sotto dal cùmulo della gianda, dirà la sua cupida e sensual fame con le vèntole balbe degli orecchi e immane gaudio di tutto il cilindro del corpo. E fremirà nel suo codino cavaturaccioli" fra i tanti stilemi di varia dimensione ...
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BAITELLI, Giulia
Anna Migliori
Nata nell'ottobre 1706 a Brescia, ebbe un'infanzia tranquilla e rivelò ben presto la sua disposizione agli studi. Il suo carattere di donna schiva, modesta, amante della [...] di un'autentica ispirazione. Così in vari sonetti inviati al Lazzarini stesso o nella canzone "Poiché mi venne per l'orecchio al core", riportata dal Brognoli, e in molti altri versi d'occasione: per nozze, elezioni, vestizioni sacerdotali, ove la B ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio...
orecchia
orécchia s. f. [lat. aurĭcŭla, dim. di auris «orecchio»]. – 1. Lo stesso che orecchio, l’organo dell’udito; è forma meno usata nel linguaggio com. e scient., ma viva nell’uso region. e ben documentata nei testi: come viene ad orecchia...