Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] (1380 ca., Londra, British Museum); si giunge a forme originali e indipendenti da quelle sacre nelle più tarde manifestazioni dell’oreficeria gotica, con grande diffusione delle c. ad alto stelo. Soprattutto dai sec. 15° e 16° si diffondono c. in ...
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FORMELLA
Emilio Lavagnino
. Termine architettonico che significa uno scomparto geometrico, limitato da cornici, e per lo più incavato e a rilievo, che decora, facendo motivo con l'insieme dell'architettura, [...] , in genere a base di motivi vegetali a rilievo. Gli elementi decorativi dei cassettoni romani si svolsero largamente nell'oreficeria medievale, specialmente in Oriente, e di lì, fusi con elementi di carattere arabo, bizantino, o comunque orientale ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] di un filatterio o talvolta su di un libro tenuto dal profeta. In qualche caso, soprattutto in opere di oreficeria, un commentario generale completa l'insieme. L'analisi di queste iscrizioni permette di individuare altre fonti, differenti rispetto ai ...
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CATERA, Vincenzo
Santi Luigi Agnello
Nacque, probabilmente a Siracusa, intorno all'anno 1770: figlio di Antonino, fratello di Silvestro (che erano ambedue argentieri) e marito di Vincenza Chindemi, [...] urna argentea con le reliquie di s. Corrado Confalonieri; restauro ultimato due anni dopo (ill. in M. Accascina, Oreficeria diSicilia...,Palermo 1974, p. 284).
È lecito supporre un'operosa attività successiva a questo primo giovanile intervento: il ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] più armature e scudi da parata che portano spesso i nomi dei maggiori armaioli del tempo, ma che talvolta sono vere opere di oreficeria avendo molte parti coperte di dorature e di ornamenti.
Dopo la metà del sec. XVI il ferro sbalzato fu materia di ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] ogni guadagno che il contadino ricavava dalla terra fertilizzata dal Nilo. L'Egitto esporta papiro, vetri, bronzi, oreficerie, ceramica, profumi e tessuti; il porto di Alessandria, duplicato dagli imponenti lavori di ingegneria che congiunsero l ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] assegnata piuttosto al sec. 6° (Cecchelli, 1951-1952, p. 20; Elbern, 1988, p. 56), l'unico complesso di oggetti di oreficeria di epoca carolingia realizzati a R., che comprende la croce smaltata di Pasquale I, la relativa teca e la teca cruciforme ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] in precedenza, presso imperatori come Eliogabalo, un d. intarsiato d'oro e tempestato di gemme viene menzionato come oggetto di oreficeria fuori dal comune (SHA, Heliog., 23, 5; Amm. Marc., XX, 4, 17; XXI, 1, 4).
Corona. - Nel significato originario ...
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PETRUCCI, Carlo Alberto
Francesca Franco
– Nacque a Roma il 4 agosto 1881 da Luigi, proprietario di una libreria antiquaria, e Beatrice del Nero, proveniente da un’antica famiglia romana. Dopo gli studi [...] famiglia materna, dove per dodici anni si occupò dell’amministrazione, apprese le tecniche di fusione in bronzo, l’arte dell’oreficeria, i principi dell’incisione, passione da lui coltivata insieme a quella per la musica (Studio per il Ritratto di ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] , che mostrano un realismo audace ed espressivo, un'incisività spesso caricaturale e rivelano agganci con la grafica di A. Dürer e H. Baldung. Si conosce un solo suo dipinto (La guerra, Basilea, Museo). Diede anche disegni per oggetti di oreficeria. ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...