Alano di Walsingham
C. Ghisalberti
Orafo, miniatore e architetto inglese, morto intorno al 1364 e menzionato per la prima volta nel 1314 come monaco nella cattedrale-priorato di Ely e come esperto di [...] oreficeria. Nel 1321, sempre a Ely, A. divenne vicepriore e nel dicembre dello stesso anno fu eletto sacrestano, carica che prevedeva la custodia e la manutenzione dell'edificio; nel 1341 assunse la carica di priore.
A. è considerato comunemente l' ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] , Nocera Umbra, Testona ecc.). Negli ornamenti di armi o di vestiario, negli oggetti a carattere religioso e, in particolare, nell’oreficeria si osserva l’uso dell’agemina, della filigrana, della incastonatura, della doratura, della damaschinatura. ...
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DIOME..... (Διομε...)
L. Guerrini
Toreuta greco della seconda metà del IV sec. a. C. Il suo nome appare su una tavola in marmo pentelico dall'Eretteo, insieme a quello di altri toreuti che fornirono [...] oggetti d'oreficeria per il tesoro di Atena (v. Archephon).
Bibl.: C. I. A., II, 2, 720 A, c. I, 1., 5; E. Loewy, I. G. B., p. 529 (appendice); C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1903, c. 814, s. v. ...
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ERCOLE dei Fedeli (Ercole da Ferrara; Ercole da Sesso; Salomone da Sesso)
Roberta Bianco
Nacque a Sesso (Reggio Emilia) probabilmente intorno al 1465 (Angelucci, 1890), da famiglia israelita. Si recò [...] già un valido aiuto del padre e che Ferrante, proprio come aveva consigliato la duchessa, era stato avviato all'arte dell'oreficeria. Dopo il 1504 i documenti non danno ulteriori notizie su Ercole.
È del 1521 una supplica a Isabella d'Este, duchessa ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] dell'oreficeria; ma avendo dimostrato propensione per il disegno e la pittura, all'età di undici anni tornò a casa della madre e stette per due anni a disegnare, di tanto in tanto aiutato da Ludovico Mattioli. Entrò poi in palazzo Fava, dove il conte ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] 11, 1904, pp. 645-678: 651-652; Catalogo della mostra d'antica arte umbra, Perugia 1907, pp. 80-82; U. Gnoli, L'oreficeria alla mostra di Perugia, Emporium 27, 1907, pp. 429-456: 442-446; B. Kleinschmidt, Die Basilika San Francesco in Assisi, 3 voll ...
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Ornamento in forma di catena o costituito da elementi infilati o connessi l’uno all’altro, o anche da un laminato tubolare. Nelle forme più semplici e primitive la c. era formata da conchiglie, vertebre [...] e ciondoli. Nell’area bizantina si impose dal 9° sec. lo smalto ad alveoli nei ciondoli. Caratteristica dell’oreficeria gotica era la c. composta da elementi, come rami intrecciati, nodi d’amore ecc., che assunsero particolare significato negli ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] the National Gallery of Art, London 1967, pp. 38 s.; Il Duomo di Milano, Milano 1973, 11, pp. 93, 153; M. Accascina, Oreficeria di Sicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, pp. 166 s.; G.F. Hill - G. Pollard, Medals of the Renaissance, London 1978 ...
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Orafo (n. 1340 circa - m. 1419 circa), stilisticamente dipendente dalla scuola senese. Autore d'un calice e d'una patena (oggi nella galleria di Perugia), decorati con storie e figurine di santi smaltate [...] e niellate, una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento. ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] di ventidue pezzi di oreficeria, di cui solamente dodici sono conservati oggi a Bucarest (Muz. de Istorie). Le fibule, i vasi e le collane sembrano aver avuto una funzione cultuale, forse in rapporto con un centro religioso appartenente ai Visigoti ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...