LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] dei vangeli con capitulare evangeliorum, costituisce uno dei massimi raggiungimenti della storia dell'arte medievale (miniatura, oreficeria, lavorazione dell'avorio). In quest'ambito vanno citati in particolare l'Evangelistario di Godescalco (Parigi ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] piede di candelabro del II sec. d. C.: P. Gusman, op. cit., iii, tav. 124, n. 2. S. incisa su agata nera: G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955, n. 514. S. su cistoforo di Augusto: Brit. Mus. Coins, Emp., i, 114, 702. S. sulla base di un'ara da ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] campo stavano svolgendo Amico Aspertini e Giovanni Pietro da Birago, sarebbero state destinate a molteplici applicazioni sia nell'oreficeria, sia nella decorazione parietale.
In questo stesso arco di tempo G. produsse altre stampe con soggetti molto ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] , BN, Cab. Méd.; La Librairie de Charles V, 1968, nr. 92; Les fastes du Gothique, 1981, nr. 167). Nel campo dell'oreficeria bisogna ricordare lo scettro (Parigi, Louvre; La Librairie de Charles V, 1968, nr. 93; Les fastes du Gothique, 1981, nr. 202 ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] fosse diffuso questo soggetto religioso.
Interessantissime opere d'arte dei secoli I-Il (soprattutto di toreutica, glittica, oreficeria) servono ad illustrare il quadro dei reciproci rapporti culturali fra l'Iberia e Roma, datoci dalle fonti scritte ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] come si presentavano nei differenti luoghi in cui erano conservati. I più numerosi tra questi riguardavano opere di oreficeria: statuette, gruppi di figure, bassorilievi in metallo, reliquiari, scatole, candelieri in oro, argento, con o senza pietre ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] solidi punti di appoggio nell'approfondimento delle trame politiche e delle biografie dei committenti. Ripropone una dipendenza dall'oreficeria mosana anche la legatura in argento dorato e sbalzato di un evangelistario (Parigi, Mus. Nat. du Moyen Age ...
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POMERELIA e PRUSSIA
A. Grzybkowski
Regioni storiche dell'Europa centro-orientale, oggi per la maggior parte comprese nella Polonia.P. o Pomerania parva venne chiamata la parte orientale della Pomerania [...] dell'artigianato artistico, un ruolo di primo piano ricoprì, a partire dalla metà del sec. 14°, l'oreficeria, specializzata in particolare nella tecnica dell'incisione.La magnifica collezione di paramenti liturgici tardogotici della chiesa della ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] ., pp. 60-62), che il G. allestì alla Biennale di Venezia del 1956, ove espose, oltre a nove sculture, cinque lavori di oreficeria (tra cui Gocce, una fibula d'oro battuto e cesellato, della collezione di G.C. Argan) e molti disegni a punta d'argento ...
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GIOVANNI II il Buono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] dal regno di G., e della lavorazione poinçonnée (Les fastes du Gothique, 1981, p. 222).Oltre alla miniatura e all'oreficeria, G. è noto per aver favorito la diffusione della musica. Collezionista di nuovi strumenti, il suo Hôtel du Duc in Normandia ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...