DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 533-556; E. Cioni, Per l'oreficeria senese del primo Trecento: il calice di "D. di D. e soci" a Gualdo Tadino, in Prospettiva, 1987, n. 51, pp. 56-66 ...
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ALVINO (Albina, d'Alvino), Giuseppe, detto il Sozzo
Santi Luigi Agnello
Figlio di Filippo, pittore toscano, nacque nel 1550 a Palermo, dove morì il 19 apr. 1611; sposò una tale Cristina, vedova De Leo, [...] e Cirino, un Angelo annunziante ed una Madonna tra angeli, oggi nella Galleria Nazionale della Sicilia.
Bibl.: A. Giuliana Alaimo, Oreficeria sicii. del Rinascimento, barocca e neoclassica, in L'Illustr. sicil., IV (apr.-giugno 1951), pp. 6 s., 10 s ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] ); Il tesoro del Duomo di Bergamo (catal.), Bergamo 1989, pp. 68 s. (per Giuseppe), 78 s. (per Pietro); R. Massa, L'oreficeria sacra e profana, in Settecento lombardo (catal.), a cura di R. Bossaglia e V. Terraroli, Milano 1991, p. 14(per Pietro); V ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] autobiografici estratti dall'opera di L., che fanno cadere, anche secondo Field, molte delle obiezioni mosse da Mercati.
L'oreficeria doveva essere la professione di famiglia, se è lecito identificare il padre di Teofilo con il "Gerardo del fu ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Federico
Graham Pollard
Figlio di Giovan Francesco e di Maria Caterina Marolli, nacque a Parma in data imprecisata, ma comunque posteriore al 1507 (anno di nascita del [...] of Ital. sculpture and other plastic arts of the Renaissance, London 1913, p. 140 n. II, tav. LXIX). L'unica opera di oreficeria assegnatagli, insieme con G. A. de Rossi e A. Cesati, è una, pace in argento dorato, con la Deposizione di Gesù Cristo ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] erano organizzati in bottega familiare secondo la tradizione dell'area lombarda: certamente dalla loro bottega uscirono oggetti di oreficeria ornati da lastrine in vetro dorato e dipinto (églomisé) e da smalti e probabilmente anche lavori di glittica ...
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MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] , a cura di A. Muzzi - B. Tomasello - A. Tori, III, Civili, Firenze 1990, p. 10; E. Cioni, Scultura e smalto nell'oreficeria senese dei secoli XIII e XIV, Firenze 1998, p. 654; S. Tumidei, in Duecento. Forme e colori del Medioevo a Bologna (catal ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] netto contrasto con l'arte ellenica delle città della Magna Grecia.
Per Antiquariato, la "Collana di arti decorative" diretta da G. Gregorietti, pubblicò Oreficeria eargenteria in Europa dal XVI al XIX secolo (Novara 1965) e Marchi dell'argenteria e ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] di Salvi: prime osservazioni, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 707-711; Id., L'oreficeria, in Tesori d'arte dell'Annunziata di Firenze (catal.), Firenze 1987, pp. 300, 320-323; Id., I più antichi marchi di ...
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ATTAVANTI, Attavante
Renata Cipriani
Spesso chiamato Vante nei documenti; nacque probabilmente a Castelfiorentino nel 1452 da Gabriello, appartenente alla nobiltà fiorentina, e da madonna Bartola, figlia [...] qualche luce anche per la conoscenza e la datazione di opere non solo di pittura, ma di architettura e di oreficeria. Fu sua abitudine copiare, nelle sue pagine miniate, accanto a sculture, quadri, bassorilievi recenti, marmi e cammei antichi, e ...
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oreficeria
oreficerìa s. f. [der. di orefice]. – 1. L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto: l’o. antica, moderna; o. egizia, fenicia, bizantina; storia dell’o.;...
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...