METHON (Μέϑων)
F. Baroni
Antenato di Orfeo, eponimo della città tracia di Metone. In un rilievo, datato circa al 424 a. C., è raffigurato in atto di dare la mano ad Atena seduta di fronte a lui. Il rilievo [...] si riferisce a un trattato stipulato tra gli Ateniesi, rappresentati appunto da Atena, e i cittadini di Metone, rappresentati dall'eponimo della città.
Bibl.: P. Gardner, in Journ. Hell. St., IX, 1888, ...
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Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] Jean Cocteau, Orphée (1950) e il suo seguito Le testament d'Orphée (1960), va detto che Vinícius de Moraes scrisse il suo Orfeo in un arco di oltre dieci anni a cominciare dal 1942. Solo a metà degli anni Cinquanta Lucio Rangel e Haroldo Barbosa gli ...
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EURIDICE (Εὐρυδίκη)
M. Floriani Squarciapino
Eroina del mito greco, moglie di Orfeo (v.).
È nota la parte del mito relativa al tentativo di Orfeo di liberarla dall'Ade; l'arte antica si è occupata varie [...] scena del distacco tra i due sposi: E. velata è il centro materiale e psicologico della scena, completata dalle figure di Orfeo e di Hermes. La figura ha una compostezza ed una dolorosa maestà che la inquadrano nel clima artistico dello scorcio del V ...
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(gr. Εὐρυδίκη) Nella mitologia greca, ninfa o figlia di Apollo; sposa di Orfeo, muore per il morso di un serpente. Orfeo ottiene di poterla ricondurre fra i vivi purché non si volga a guardarla prima [...] sempre.
La leggenda, cantata da Virgilio e da Ovidio, si ritrova in diverse opere drammatiche e musicali, ispirate al mito di Orfeo, alcune delle quali hanno per titolo Euridice, come la favola drammatica di O. Rinuccini, musicata da I. Peri (1600) e ...
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Corrente pittorica degli anni 1910 che, partendo da alcune premesse poste dal cubismo francese, tende a realizzare un’immagine pittorica tendenzialmente astratta, attraverso rapporti ritmici fra luce colore [...] prima volta da G. Apollinaire nel 1912, in occasione di una mostra di R. Delaunay a Berlino. Con il riferimento a Orfeo, G. Apollinaire, che aveva scritto 12 anni prima il Bestiaire d’Orphée, intendeva esaltare il carattere libero, giocoso e lirico ...
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MUSEO (Μουσαῖος)
G. Sena Chiesa
Poeta mitico greco, considerato compagno ed allievo di Orfeo.
La sua immagine era nella Pinacoteca dei Propilei (Paus., i, 22, 7). La rappresentazione dei poeti mitici [...] greci, come Orfeo, Tamiri, M., è particolarmente frequente intorno alla metà del V sec. a. C. Su di un'anfora che si può attribuire al Pittore di Peleo (C. V.A., Brit. Mus., iii, i C, tav. ii), è rappresentato M. con due muse. Il giovane cantore ...
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Lira
Lira [Lat. Lyra, in quanto gli antichi videro nella costellazione la lira di Orfeo] [ASF] Costellazione del cielo boreale, prossima alla Via Lattea, tra il Cigno ed Ercole, di simb. Lyr; la stella [...] più luminosa è Vega (α Lyrae); presso β Lyrae è visibile una famosa nebulosa anulare, che costituisce il tipo più noto e caratteristico delle nebulose planetarie; per la sua forma e la sua estensione in ...
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Musica
Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (o. buffa, o. seria), epoca e [...] la Rappresentazione di Anima et di Corpo. A questo tipo di spettacoli diede un grande impulso C. Monteverdi con il suo Orfeo (1607), ma soprattutto con L’incoronazione di Poppea (1643). Nel frattempo a Venezia nel 1637 era stato inaugurato il primo ...
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Poeta greco la cui storicità non è documentata, profeta e sacerdote, considerato figlio e discepolo di Orfeo, collegato con le pratiche dei misteri eleusini (e detto di Eleusi); ritenuto inventore dell'esametro [...] e della poesia didascalico-cosmogonica. Venuto dalla Pieria con i Traci in Beozia e poi in Atene, ebbe qui la sua tomba. Gli si attribuiva una letteratura di derivazione esiodea (Teogonia, Consigli al ...
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ALIUNEA
L. Rocchetti
Nome di giovane raffigurato nell'atto di scrivere sopra un dittico i vaticini della testa di Orfeo, su uno specchio etrusco della collezione Casuccini (oggi al Museo Archeologico [...] di Siena); (v. Orfeo).
Bibl: R. Bianchi Bandinelli, in Mon. Ant. Lincei, XXX, 1925. ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...