CAIMI, Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese nacque nella prima metà del secolo XV. Già presso Francesco Sforza, prima che questi acquisisse il ducato di Milano, fu, nel 1449, inviato [...] all'oratore milanese la responsabilità di questo aggravamento fatale. Alla fine di luglio il C. raggiunse Capua insieme ad Orfeo da Ricavo. Essi erano stati inviati a Ferdinando per confermargli ancora una volta l'appoggio del duca di Milano ...
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CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano; [...] fondo era la ragion d'essere del balletto Dolly. Lo spettacolo che andò in scena il 25 maggio dell'anno successivo, Orfeo (ora incluso nel cast anche E. Cecchetti nel ruolo della Malignity) diede alla C. la possibilità di esibirsi come protagonista ...
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BASSANI, Orazio, detto Orazio della Viola
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Nacque a Cento verso la metà del sec. XVI da Girolamo, valente, suonatore di viola. Seguita l'arte patema, divenne presto uno dei più celebri strumentisti [...] Philippi Inglese" (più volte ristampata), venisse ancora edito in un'altra pubblicazione del 1605 a Leida: Nervi d'Orfeo, di eccellentiss. autori. A cinque et sei voci..., appresso Henrico Lodowico de Haestens. Alcune toccate e madrigali "rotti ...
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DE PICCOLELLIS
Salvatore De Salvo
Musicisti e organologi, attivi nei secc. XIX-XX.
Giovanni nacque a Napoli il 25 genn. 1839 dal marchese Ottavio, colonnello distintosi nelle guerre napoleoniche, e [...] della Società sinfonica, Ottavio tentò di fondere in un'unica associazione la Società orchestrale fiorentina di I. Sbolci con la società Orfeo di E. Brizzi. Sempre nel 1908 diresse al Corea di Roma, per i concerti annuali dell'Accademia di S. Cecilia ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , XXIV (1981), pp. 358 s.; Ead., Il viaggio d'Isabella d'Este a Mantova nel giugno 1480 e la datazione dell'Orfeo del Poliziano, in Giorn. stor. della letter. ital., CVIII (1981), pp. 372 (ma passim, con rinvio all'ampia bibliografia precedente [Dei ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] rosario di situazioni ovvie, nelle quali la noia si coniuga con una vicenda di corna. t il tema, quest'ultimo, di Orfeo vedovo (Roma 1950), opera musicale rappresentata nell'autunno del 1950 al teatro Eliseo di Roma. Lo spartito è gravido di freddure ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] ai primi degli anni Venti con un repertorio di sceneggiate a Napoli, dove il suo teatro di riferimento era l'Orfeo (nei momenti "d'oro" anche il Trianon); la compagnia, inoltre, viaggiava per svariati mesi in tournées, in Sicilia soprattutto, Puglia ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] sonando il violino che poi canta") e Germanico sul Reno (finale atto II: comparsa del personaggio aggiunto di Orfeo, "accessorio solo introdotto per farti sentire un famoso sonatore di violino", come si legge nel libretto), entrambe rappresentate ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] ) si abbandona in un dilatato orizzonte paesistico che, descritto con cura e attenzione naturalistica, richiama il pendant di Orfeo del castello praghese di Šternberk: l'acuta caratterizzazione dei cavalli di Selene, che abbandona Endimione, e degli ...
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GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] cantando e facendo, come egli stesso avrebbe ricordato, "perfino il traduttore" (sua fu infatti la prima versione italiana dell'Orfeo all'inferno di J. Offenbach).
Quando nel 1871 Cletto Arrighi (Carlo Righetti) fondò il teatro Milanese, il G. entrò ...
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orfea
orfèa s. f. [dal nome di Orfeo, il mitico cantore greco, per la bella voce di questi uccelli; cfr. lat. scient. (Sylvia) orphea, già nome specifico, ora sinon. di Sylvia hortensis]. – Altro nome della bigia grossa (Sylvia hortensis),...
orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...