MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] che s'incontra sui vasi attici fin dalla seconda metà del VI sec. è dunque certamente connessa con le correnti orfico-mistiche. Un contegno ingenuo come quello delle ninfe fu soppiantato dalle sacerdotesse portatrici di tirso che sono animate da un ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] l'idea di una dimora felice di coloro che erano stati moralmente virtuosi era decisamente apparsa nelle dottrine misteriche, orfiche e pitagoriche, e per quella via era stata accolta dalla cultura latina (si pensi al Cicerone del Somnium Scipionis ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] di bronzo e frammenti di calendarî; la Magna Grecia con il suo più importante testo delle tavole di Eraclea, le laminette orfiche di Turii, le iscrizioni arcaiche di Cuma e le iscrizioni agonistiche e onorarie della Napoli greco-romana; le lingue e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] sistematicamente nel Parmenide; anche al fine di integrarli con quelli dei responsi oracolari caldaici, delle rapsodie orfiche, della mitologia omerico-esiodea, del patrimonio dottrinale (neo)pitagorico (ciò spiega anche il ricorso al linguaggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita degli dei e l'ordine del mondo
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’origine dell’universo e la theogonia, [...] quali Parmenide ed Empedocle, che avevano espresso in versi le proprie riflessioni cosmologiche.
Da quanto conosciamo delle teogonie "orfiche", sembra che un ruolo importante, tra le potenze primordiali, fosse riservato a Notte e che, a conclusione ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] aurea con il ritratto dell'imperatore regnante. In stretto rapporto con gli amuleti sono le tavolette auree inscritte con massime orfiche, o gnostiche, o magiche. Nelle oreficerie romane era una profusione di pietre preziose d'ogni genere e di paste ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] , ebbe grande fortuna presso i posteriori poeti, logografi e mitografi, ed entrò anche nel complesso mondo delle teogonie orfiche; poi, nell'età ellenistica, si mescolò con numerosi elementi orientali. Ma, frattanto, il problema della genesi dell ...
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MAGNA GRECIA
Arnaldo MOMIGLIANO
Secondina Lorenzina CESANO
. Origine ed estensione del nome. - Con l'espressione Μεγάλη 'Ελλάς (lat. Graecia magna, anche Graecia maior) si designarono, complessivamente, [...] con sicurezza gli elementi non greci della civiltà della Magna Grecia. E perciò si continua a discutere quanto le credenze orfiche e pitagoriche debbano in molti particolari a vecchie credenze indigene; quanto ci sia di non greco nelle tracce di ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] , Dioniso nella sua accezione ctonia. In questo sincretismo religioso si è visto anche un esplicito riferimento alle dottrine orfiche e pitagoriche, che proprio nel IV sec. a.C. ebbero una straordinaria ripresa in Magna Grecia. Tuttavia, più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] Questa funzione sociale e politica emerge ancora più chiaramente dall’analisi condotta da Marcel Detienne sulle pratiche orfiche e pitagoriche che, proponendo un regime totalmente vegetariano e rifiutando quindi il consumo delle carni sacrificali, si ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...