Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] nulla si sa sulle proprietà che permettono ai cromosomi omologhi di riconoscersi e associarsi alla meiosi attraverso dei facendo il paragone tra gli stessi cromosomi presenti nei diversi organi si può notare come non ci sia corrispondenza tra i ...
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Classe (chiamata anche dei Batrací) del sottotipo dei Vertebrati, tipo dei Cordati.
Caratteri generali. - Vertebrati muniti tipicamente di quattro arti, composti di braccio (coscia), avambraccio (gamba), [...] nota alla superficie la presenza di canali destinati ad accogliere gli organi della linea laterale, quali si trovano nei pesci, e di sul capo, detta organo frontale, in connessione con l'epifisi e che viene ritenuta omologa all'occhio parietale degli ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] complesso radioattivo a doppia elica nei punti della membrana dove è presente omologia con il DNA genomico. Le regioni d'ibridazione sono messe in di accrescimento, lo studio dettagliato dei vari organi e apparati, della funzionalità cardiaca e del ...
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Le ali sono appendici del corpo degl'insetti e degli uccelli, che servono alla locomozione nell'aria. Le ali degl'insetti, morfologicamente, non sono da considerarsi come estremità trasformate, ma come [...] trasformazione della mano de) pipistrelli (Chirotteri) in un organo di volo molto diverso da quello degli uccelli, il e nel terzo quattro (secondo il Vogt, tre). Circa l'omologia delle dita, mancando dati embriologici, non è possibile, come osserva ...
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(App. IV, i, p. 291; V, i, p. 378)
Le conoscenze acquisite sulla struttura e la funzione degli acidi nucleici (v. nucleici, acidi, App. IV e V; riproduzione, XXIX, App. III, IV e V; genetica, XVI, App. [...] corrispondente a un gene di un'altra specie. Questi organismi consentono di studiare i vari livelli di regolazione dell' l'altro, del fenomeno del crossing over fra cromatidi omologhi nel corso del processo della meiosi. La tecnica del knock ...
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Consiste nell'unione di due cellule, per lo più tra loro differenti e prodotte, nelle specie animali e vegetali, da un individuo solo o da due individui. Senza dubbio è il fenomeno biologico più largamente [...] Una prima cariocinesi, interpretata come riduttiva, disgiunge i cromosomi omologhi per modo che nelle due cellule che ne derivano (spermatociti che tale sincizio prenda parte all'edificazione dell'organismo, in quanto che anche questi nuclei finiscono ...
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GEMELLI (lat. gemini; fr. jumeaux; sp. gemelos; ted. Zwllinge; ingl. twins)
Giulio Chiarugi
Fra i fattori dai quali dipende il grado della prolificità nei Mammiferi è da considerare il numero dei prodotti [...] i gemelli sono della categoria dei duplicati (o identici o omologhi): sono costantemente dello stesso sesso, e hanno tra loro, dai fraterni. Meno di frequente è possibile l'esame di organi interni, ma vi sono ricerche, con risultati simili a quelli ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] genico) allo stesso livello, o in tutte le cellule di un organismo o in tutti gli stadi del suo sviluppo e infatti cellule essere trasferite da una proteina all'insieme di quelle a essa omologhe. Un problema aperto, e oggetto di intenso dibattito, è ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] è detto diploide. Di ogni elemento della coppia di cromosomi omologhi, uno è di origine materna, l'altro paterna. Anche le autonoma e riceve il nutrimento attraverso la placenta, un organo materno-fetale che deriva dal trofoblasto e che assicura lo ...
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IDROZOI (dal gr. ὕδωρ "acqua" e ζᾦον "animale"; lat. scient. Hydrozoa)
Vincenzo Baldasseroni
Classe di Cnidarî il cui corpo a simmetria raggiata racchiude, entro una parete formata da due foglietti, [...] apre la bocca, come i tentacoli del polipo siano omologhi ai tentacoli della medusa, nella quale il grande un maggiore sviluppo delle fibre muscolari, degli elementi nervosi e degli organi di senso e la formazione del velo che si trova già forse ...
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omologo
omòlogo agg. [dal gr. ὁμόλογος «concorde, consenziente, corrispondente», comp. di ὁμο- «omo-» e λόγος «discorso»] (pl. m. -ghi). – 1. In genere, che corrisponde a un altro, che è della stessa specie, o ha le stesse qualità, proprietà,...
omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...