Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] che essi descrivevano erano infatti cellule, provviste di nucleo e di citoplasma. La più grande cellula vivente (o piuttosto organismounicellulare) è l'alga gigante Acetabularia, che può essere lunga più di cinque centimetri e che deve essere stata ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] non è del tutto vera. Si sapeva da tempo che le cellule degli organismi superiori contengono una quantità di DNA di gran lunga maggiore di quella contenuta nell'organismounicellulare dei Batteri. Nell'uomo, per esempio, ci sono circa 3 × 109 coppie ...
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Respirazione
Annamaria Verde
Il termine respirazione indica il meccanismo mediante il quale viene fornito ossigeno (O₂) alle cellule dell'organismo e da esse viene eliminata anidride carbonica (CO₂). [...] L'ossigeno atmosferico potrebbe mantenere in vita per diffusione solo un organismounicellulare del diametro di 0,5 mm immerso in un liquido saturo di aria. Ogni essere umano, costituito da molti miliardi di cellule, necessita di meccanismi che ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] esempio, sanno dirigersi verso le sorgenti luminose grazie alla presenza di pigmenti nelle loro cellule. In Euglena, un organismounicellulare dotato di nucleo, i pigmenti sono invece concentrati in una regione chiamata macchia oculare, che guida il ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] e pluricellulari. Nell'ambito della defrnizione normativa ricadono, infatti: i procedimenti rivolti a modificare geneticamente un organismounicellulare o multicellulare oppure a indurlo in altro modo a esprimere una sequenza nucleotidica esogena, a ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] cellulare. Infine l’ultima ipotesi è che esistano meccanismi nello stesso citoplasma che consentono a certe cellule di uno stesso organismo di usare certi messaggi e ad altre di usarne altri; quest’ipotesi è in parte confortata da esperimenti su uova ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] e riproduzione
Il corpo dei f. è un tallo unicellulare o, di norma, pluricellulare, formato da elementi filiformi, esistono diverse categorie: zolfo, polisolfuri, metalli pesanti e composti organici. Lo zolfo è tossico per molti f. mentre non lo ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] e la temperatura.
Caratteristiche generali degli orologi circadiani
Studi condotti in diversi organismi modello, come il cianobatterio Synechococcus elongatus, il fungo unicellulare Neurospora crassa (la comune muffa del pane), il moscerino della ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] della trasformazione del mosto in vino (fermentazione alcolica): un organismo vivente unicellulare chiamato ‛lievito'. Allo stesso modo sono stati identificati numerosi altri organismi, generalmente microscopici, capaci di trasformare il vino in ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] è di 7 × 1011 basi, cioè 80.000 volte più grande; e, tra gli organismi più complessi, il genoma dell'uomo è di 3 × 109 basi, mentre quello di certe telomeri vennero inizialmente scoperti in un'alga unicellulare (Tetrahymena), in cui sono costituiti ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli u., come quelli dell’ortica, papille u.,...
procariote
procariòte s. m. e agg. [comp. di pro-2 e gr. κάρυον «nucleo»]. – 1. s. m. In biologia (anche, meno com., protocariote), organismo unicellulare (batterî, alghe azzurre) il cui materiale nucleare non è racchiuso dentro una specifica...