self medicina In immunologia, si dice degli antigeni costitutivi dei tessuti di un organismo, in contrapposizione agli antigeni presenti su agenti patogeni (quali virus, batteri e altri parassiti) o individuabili [...] in altri organismi della stessa specie (non-self). Il sistema immunitario (➔ immunità) in condizioni normali non reagisce contro sé stesso e non si attiva verso gli antigeni s.; se questo fenomeno si verifica si possono manifestare le malattie ...
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Medicina
In fisiologia, sono definiti meccanismi di d. quei meccanismi messi in atto dall’organismo per contrastare tutto ciò che sia in grado di alterarne l’equilibrio (virus, batteri, sostanze eterogenee, [...] ipertermia, ipotermia, radiazioni ecc.).
Riflesso di d. (o di automatismo spinale) È il riflesso di triplice retrazione dell’arto inferiore (flessione del piede sulla gamba, della gamba sulla coscia e ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] tra le strutture e i processi della vita sociale attraverso la classificazione delle strutture sociali, la descrizione del modo in cui esse operano e l'analisi della genesi di nuovi tipi di strutture. ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] Loeb l'istinto rientrava nel concetto più vasto di 'tropismo', inteso come un sistema innato di reazioni prodotte da un organismo, sia vegetale che animale, verso uno stimolo esterno (l'esempio classico era quello del fototropismo, per cui una pianta ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] trattamenti fisici (congelamento, calore umido e secco), o chimici (miscele a base di alcol, formalina, soluzioni di sali di metalli pesanti, acidi, basi ecc.) in grado di denaturare rapidamente le proteine ...
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Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismo vivente. Serve a studiare fenomeni [...] complessi in fisiologia, genetica, biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti ...
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Biologo e genetista sudafricano (Germiston 1927 - Singapore 2019). Introdusse il nematode Caenorhabditis elegans come fondamentale modello sperimentale per lo studio dello sviluppo cellulare di un organismo. [...] Nel 2002 ha ricevuto il Nobel per la fisiologia o medicina per le scoperte sui meccanismi di regolazione genetica dello sviluppo degli organi e della morte cellulare programmata. Nel 2001 ha pubblicato l'autobiografia A life in science. ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] 'atmosfera terrestre si interpreterebbe con l'attitudine del pianeta Terra a comportarsi come un sistema complesso, un organismo autoorganizzato in grado di mantenere tale condizione attraverso l'utilizzazione dell'energia interna e di quella solare ...
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Anatomista e fisiologo (Bamberga 1770 - Monaco di B. 1841). Prof. successivamente a Bamberga (1794), Würzburg (1803), Landshut (1823), Monaco (1826). Diede impulso agli studî sull'evoluzione embriologica [...] dell'organismo animale. Tra i suoi scritti: Beitrag zur Entwicklungsgeschichte des menschlichen Gehirns (1814). ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.