Ecologia
In fitogeografia e zoogeografia, l’area geografica entro la quale è distribuita una specie. La distribuzione di ogni organismo non è statica, ma costantemente soggetta a mutamenti. L’a. di una [...] specie è il risultato della sua storia e origine, di fattori geografici e climatici, delle necessità ecologiche della specie e dei suoi rapporti con le altre specie.
L’a. potenziale è l’intera area geografica ...
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Proprietà caratteristica di piante, raggruppamenti vegetali e biocenosi che, per il loro sviluppo, richiedono un ambiente ricco di azoto assimilabile (cioè sotto forma di sali nitrici). Un organismo vegetale [...] che prospera in terreni ricchi di sali di azoto assimilabili (nitrati di calcio, sodio e potassio) è detto nitrofito (per es., muraiola, ortiche e molte Chenopodiacee) ...
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Botanica
Raggiungimento della maturità sessuale in uno stadio di sviluppo primitivo e poco differenziato, come avviene nei gametofiti maschile e femminile delle Spermatofite.
Zoologia
Il fenomeno per [...] cui un organismo raggiunge la maturità sessuale conservando i caratteri larvali o giovanili, in conseguenza di fattori ambientali (e in questo caso, cambiando tali condizioni si può verificare la metamorfosi) o genetici. È caratteristica di certi ...
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Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] all’organismo, che vengono immesse direttamente nel torrente circolatorio o negli spazi interstiziali (s. interna) o che vengono riversate nell’ambiente esterno, per es. nel canale digerente (s. esterna); tale attività, dipendente anzitutto dal ...
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Riproduzione sessuale che si verifica in alcune specie di amebe con la fusione di due individui.
In botanica, tipo di gamia caratterizzato dalla trasformazione di un’intera cellula vegetativa, o dell’intero [...] organismo unicellulare, in un gamete unico. ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] (sull’asse e sulle foglie). Importante è la distinzione tra c. organoidi (che derivano da anomalie nella formazione di organi, come le deformazioni diverse dei germogli, atrofie ecc.) e c. istioidi (che sono anomalie nella formazione dei tessuti ...
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reotassi botanica Movimento determinato da una corrente d’acqua. Si riscontra nel plasmodio di alcuni Mixomiceti, che si muove contro corrente. zoologia Tendenza a dirigersi contro corrente di molti pesci. [...] Rientra nel quadro delle reazioni dell’organismo alle variazioni dei fattori fisici ambientali, che vanno sotto il nome di tropismi. ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] , o. perfetti o imperfetti, a seconda che ai fini della validità della decisione debbano essere presenti tutti i componenti dell’organo o solo una parte dei membri. Si individuano o. rappresentativi e non rappresentativi, a seconda che siano o meno ...
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Fenomeno per cui alcune specie animali (o anche vegetali) assumono, per trarne vantaggio, colori e forme dell’ambiente in cui vivono.
È chiamato m. criptico (o criptismo) quello in cui sono presenti forme, [...] dei potenziali predatori. Il m. in senso stretto si distingue in m. batesiano e m. mülleriano.
Nel m. batesiano organismi commestibili o comunque non protetti assomigliano ad altri, non commestibili o comunque protetti: per es. alcune farfalle e vari ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] o la manifestazione vitale rilevata quando l’organismo è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina ...
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organismo
s. m. [der. di organo, sul modello dell’ingl. organism e del fr. organisme]. – 1. a. In biologia, essere vivente, animale o vegetale, dotato di una propria forma specifica, di struttura cellulare, e costituito da un insieme di organi...
organamento
organaménto s. m. [der. di organare], non com. – L’operazione di organare, e il modo con cui un insieme di organi o di elementi strutturali sono coordinati.