criminalitàorganizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] degli Stati nati da quel processo (compresa l’Albania e i paesi dell’ex Iugoslavia) ha consentito lo sviluppo di organizzazionicriminali di tipo mafioso, che hanno esteso i loro traffici in gran parte dell’Europa (inclusa l’Italia) e hanno dato ...
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Organizzazionecriminale calabrese suddivisa in cosche, particolarmente radicata nella provincia di Reggio di Calabria, ma con ramificazioni in tutto il mondo.
Nel dialetto calabrese, ’ndranghetista significava [...] da delazioni e tradimenti. Tipica conseguenza del principio organizzativo della ’n. è la sopravvivenza delle faide, Cosa Nostra siciliana, per lungo tempo le formazioni criminali calabresi non sono riuscite a sviluppare un effettivo meccanismo ...
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paranzino
s. m. Chi fa parte di un’organizzazionecriminale e malavitosa, come quella raccontata dallo scrittore Roberto Saviano nel libro «Paranza dei bambini».
• Le pagine più direttamente narrative [...] del romanzo [«La paranza dei bambini»] son dominate dall’uso pressoché assoluto del dialetto (lingua?) napoletano, prevalente nei dialoghi, che del resto occupano a loro volta uno spazio dominante nel ...
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Soprannome (in spagnolo Il Tappo) del narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera (n. La Tuna, Sinaloa, 1957). Tra i più potenti boss del narcotraffico messicano, capo assoluto del cartello [...] altri cartelli, facendo uccidere il capo del cartello di Juárez R. Carrillo Fuentes e imponendosi su ogni altra organizzazionecriminale messicana. Arrestato nel 2014 a Mazatlán e detenuto nel Centro Federal de Readaptación n.1, il narcotrafficante è ...
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Buscetta, Tommaso. – Mafioso italiano (Palermo 1928 - North Miami 2000). Avviato fin dall’adolescenza alla microcriminalità e affiliatosi negli anni Quaranta a Cosa Nostra, ha proseguito le attività illegali [...] 1985 sotto protezione, attraverso le dichiarazioni di Buscetta sono stati resi noti nomi di clan mafiosi e di politici collusi con l’organizzazionecriminale, e ricostruiti i riti, l'organizzazione e le dinamiche interne dell'associazione di mafia. ...
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. Boss italo-americano (Lercara Friddi 1897 - Napoli 1962). Emigrato negli Usa nel 1906, divenne in breve tempo uno dei più potenti capi della massima organizzazionecriminale di oltreoceano. Arrestato [...] nel 1931, per i gravissimi reati commessi in venti anni di attività, fu condannato a sessant'anni di reclusione. Per la collaborazione data agli Alleati durante la seconda guerra mondiale e per motivi ...
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Complesso di organizzazionicriminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] Uniti a partire dall’inizio degli anni 1980, grazie a nuove leggi, nuove istituzioni specializzate nel contrasto alla criminalitàorganizzata, e agli stessi drammatici conflitti interni all’universo mafioso che hanno visto molti affiliati (i pentiti ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] delle direttive impartite. Un primo cambiamento a questa organizzazione si ebbe l'8 dicembre del 1940 quando furono crede o finge di credere alle suggestioni del nemico è un criminale, un traditore, un bastardo". Da una simile pace sarebbero venuti ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] e dalle carceri di Napoli, tanto da essere considerato per alcuni anni la più grande e potente organizzazionecriminale cittadina. Benché Cutolo fosse riuscito a stringere relazioni altolocate con diversi rappresentanti del potere statale, la Nuova ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] e Caserta, non si hanno notizie prima del 1820, né il termine, prima di quella data, compare abbinato al significato di organizzazionecriminale. L'unico dato che sembra farne risalire la nascita a un periodo anteriore è dato dal nome che la setta si ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...