Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] . L’altra accusa rivolta contro l’a. criminale riguarda la presunzione della pericolosità di un soggetto attraverso base delle partonomie. Molta parte delle nostre conoscenze è organizzata secondo modelli di questo tipo.
Per gli universalisti, i ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ), il codice di commercio (1842) e il codice di procedura criminale (1847). Il codice di procedura civile venne promulgato nel 1854 da sulla tessitura interna del processo e sulla stessa organizzazione giudiziaria, con l’istituzione del giudice di ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] senza ambiguità l'identità di persone che hanno commesso atti criminali, lo stesso risultato si può ottenere confrontando il DNA l'evolversi della malattia, in altri è la particolare organizzazione dei geni dell'individuo che può modificare la natura ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] riaggregazione in tubuli seminiferi e promuovono una nuova organizzazione simile a quella dei follicoli ovarici. Inoltre lavoro nell'alienazione mentale, il nesso tra condotta criminale e costituzione fisica, i comportamenti istintivi. Contemporaneo ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...]
In diritto civile, l’a. è un ente caratterizzato dall’organizzazione di più persone al fine di perseguire uno scopo comune non , con contributo causale, alla realizzazione del programma criminale. Essendo un reato di pericolo, è sufficiente la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] in La teoria dell’uomo-scimmia esaminata sotto il rapporto dell’organizzazione (1864) e il solo a cui egli avrebbe risposto.
Prima ed Enrico Ferri per la sociologia e l’antropologia criminale; il giurista Gustavo Bonelli; Gaetano Frezza per la storia ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] 1917 venne incaricato dal governo di realizzare un'organizzazione sanitaria per lo studio dei fenomeni psico-fisiologici sulla fisiologia generale dei muscoli, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, XXXV [1914], pp. 645 ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...