SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] associazioni imprenditoriali. L'ambizione ad assumere tale accresciuto ruolo ha comportato un venir meno dell'iniziativa sindacale sui temi dell'organizzazione del lavoro e, sovente, un allentamento dei rapporti con il mondo del lavoro in senso lato ...
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Organizzazionesindacale sorta nel 1912 in seguito alla scissione dalla CGdL della corrente sindacalista rivoluzionaria guidata da A. De Ambris. Nel 1914 il gruppo dirigente favorevole all’intervento in [...] messo in minoranza e uscì dall’organizzazione, mentre la maggioranza, guidata da A. Borghi, ribadì le proprie posizioni pacifiste e internazionaliste. Indebolita dalla defezione dei suoi capi e dalla ripresa organizzativa della CGdL, l’USI scomparve ...
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Camera del lavoro
Organizzazionesindacale italiana a base territoriale, che raggruppa gli iscritti ai vari sindacati professionali. Le c. del l., sorte in Italia alla fine del sec. 19° (Milano, 1891), [...] ma risorsero subito dopo l’abolizione di questa (1943) come associazioni di fatto, provinciali e comunali, associate alla CGIL e, dopo la rottura dell’unità sindacale (1948), alle varie organizzazionisindacali, talora con differenti denominazioni. ...
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Sindacalista e uomo politico inglese (Winsford, Somerset, 1881 - Londra 1951); di famiglia poverissima, esercitò i più umili mestieri; associato dal 1910 nell'organizzazionesindacale dei portuali, nel [...] di Wandiswarth (Londra), ministro del Lavoro nel gabinetto di coalizione presieduto da Churchill durante la guerra (1940-45), organizzò la mobilitazione obbligatoria della mano d'opera e l'arruolamento dei giovanissimi (Bevin's boys) per le miniere ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] , espresse dal partito Neo- Destūr, nato nel 1934; un importante contributo alla lotta indipendentista venne anche dall’organizzazionesindacale UGTT (Union Générale Tunisienne du Travail), nata nel 1946. Teatro di guerra nel 1942-43, nel giugno ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] la politica dell’Ishuv (cioè la comunità ebraica della Palestina); a tutela del lavoro ebraico era sorta un’organizzazionesindacale, la Histadrut; i problemi della difesa delle comunità erano stati affidati alla Hagānāh, corpo di pionieri-soldati ...
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Complesso degli atteggiamenti di disaccordo e di critica nei confronti del sistema politico vigente in un determinato paese, oppure verso specifiche istituzioni e organizzazioni politiche, sociali, religiose. [...] marxiste e non marxiste (scioperi del 1970 a Danzica, Gdynia e Stettino) e nel 1980 diede vita all’organizzazionesindacale Solidarność, caratterizzata in senso cattolico. In Cecoslovacchia, dopo l’invasione del 1968, la più nota esperienza di d ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] cristiana e diede luogo a successive revisioni di programma e di posizioni, fino a che si poté riprendere l'organizzazionesindacale. Solo nel 1918 fu formata in Italia la Confederazione italiana dei lavoratori che in due anni raggiunse il milione ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] nazionale delle corporazioni, Bologna 1932; G. Bottai, Il Consiglio nazionale delle corporazioni, Milano 1933; A. Navarra, La organizzazionesindacale e corporativa, Napoli 1935, p. 237; G. Chiarelli, Il comitato corporativo centrale, in Arch. di dir ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] la rappresentanza di tutti gli appartenenti alla categoria anche se non iscritti, la non obbligatorietà dell'organizzazionesindacale (salvo, però, per determinate attività essenziali all'economia nazionale), l'ordinamento e il coordinamento in senso ...
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sindacale2
sindacale2 agg. [dal fr. syndical (v. sindacato2)]. – Di sindacato, dei sindacati: movimento s.; organizzazione s.; unità s.; fare, svolgere attività s.; diritto s., ramo del diritto del lavoro che ha per oggetto l’intero ambito...
sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...