Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] , 1898). Lombroso, fondatore dell'antropologia criminale, trasse da basi strettamente biologiche ed evoluzionistiche rivelò fecondo, ma al tempo stesso incapace di darsi un'organizzazione coerente e in grado di ricomprendere in sé i rapidi mutamenti ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] risposta intendeva fare una distinzione tra la Chiesa visibile, come organizzazione giuridica, e il vero Corpo di Cristo, la Chiesa una tale palese empietà sarebbe stata ancora un reato criminale. Ciò che sostiene qui è che l’apparente ortodossia ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] abitudini di vita di criminali famosi e di comuni carcerati, tentando di dimostrare scientificamente che il delinquente è caratterizzato da tratti subumani e da tendenze malvagie innate, in sostanza da un’organizzazione fisica e psichica diversa ...
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Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] aggiunto' di queste attività (ossia il totale dei ricavi delle organizzazionicriminali, meno i costi da queste sostenuti per acquisti all'esterno delle organizzazioni stesse) viene spesso confuso con ciò che viene impropriamente chiamato 'giro ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] non ci è giunto il nome, un altro tipo di presenza organizzata iniziò, con intenti commerciali, nel 1517, quando i portoghesi aree e due modalità: l’area della repressione criminale; quella delle istituzioni dell’amministrazione; quella dei ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] intorno a determinati interessi particolari, spesso illeciti.
In questo contesto si è determinata l'espansione della criminalitàorganizzata, modernizzata e inserita nei circuiti internazionali, pur con i vecchi nomi di mafia, camorra e 'ndrangheta ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] che l'inchiesta condotta sul delitto avesse denunciato come notori criminali (II, 10). Erano consentiti rinvii del processo per 1985, pp. 81-83, 96, 100-102; G. Fasoli, Organizzazione delle città ed economia urbana, ibid., pp. 178-180. Sui rapporti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] in La teoria dell’uomo-scimmia esaminata sotto il rapporto dell’organizzazione (1864) e il solo a cui egli avrebbe risposto.
Prima ed Enrico Ferri per la sociologia e l’antropologia criminale; il giurista Gustavo Bonelli; Gaetano Frezza per la storia ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] mi riferiva Fortunato, è stata messa in giro da quel criminale di Muscetta. Interroghi in proposito Luigi Volpicelli.
Scrivo anche a che Croce venga fatto fuori con un attentato, magari organizzato per ordine dello stesso Togliatti (pp. 12-13). ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] , restringendo sempre più persone nell’area dell’illegalità e, quindi, ampliando il loro possibile contatto con organizzazionicriminali ed estendendo la loro esposizione al rischio di commettere reati. Il consistente aumento, negli ultimi quindici ...
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criminalita
criminalità s. f. [der. di criminale]. – 1. Carattere criminoso: provare la c. di un atto. 2. Attività criminale, complesso di manifestazioni criminali, soprattutto in rapporto alla natura e ai caratteri dei delitti, oppure alla...
mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...