Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] "sicurezzaorganizzata in base alla divisione deldi una religione di dar corpo a un'esistenza collettivatrattadi quelle forme di azione, di pensiero e di sentimento che trascendono il singolo individuo e sono dotate di un potere cogente in virtù del ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] sue scienze offrono del bambino sia data in termini di categorie collettive - l'infanzia, l'età adulta, ecc. -, analizzate nel loro decorso storico, nel loro intreccio di biografia e storia, nella loro relazione con l'organizzazione della società in ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] , delle diverse impostazioni, della varietà e del grado di sofisticazione delle tecniche di analisi adottate, il punto di partenza di ogni studio sulla mobilità è la cosiddetta 'matrice di mobilità'. Si trattadi una tabella a doppia entrata che, per ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] ', 'architettonica', in grado diorganizzare le conoscenze di una grande molteplicità di discipline, sia sociali che del livello d'istruzione e quindi della capacità di comprendere il corso degli eventi e, dall'altro, le condizioni disicurezza ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] ', da cui sono discesi la Risoluzione del Consiglio del 20 dicembre 1996 'Sull'eguaglianza di opportunità per le persone disabili', e soprattutto l'articolo 13 delTrattatodi Amsterdam, riguardante l'adozione di una disposizione relativa alla non ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] il declino) di settori professionali, le variazioni del livello disicurezza-insicurezza del lavoro, i livelli dei salari nel Nord e nel Sud del mondo, il legame tra lavoro, tecnologia e organizzazione dell'impresa, condizioni di lavoro. La ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] potere; per Michels l'organizzazione genera la minoranza per esigenze di sopravvivenza e di successo nel raggiungimento dei fini. Per quanto il libro di Michels si possa leggere come un vero e proprio trattatodi sociologia della leadership, e ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] è "un insieme più o meno organizzatodi credenze e di sentimenti comuni a tutti i membri del gruppo: si tratta cioè del tipo collettivo" (Durkheim 1893; trad. it. 1989, p. 144).
Il processo di differenziazione sociale consiste, secondo Durkheim, in ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] suo Trattatodi storia nevrosi collettiva. offre lo schema disicurezza esistenziale, il rito organizzazionedel lavoro sociale.
Nella scuola funzionalista furono presto rilevati i rischi del relativismo culturale, dello psicologismo, della mancanza di ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] e con l'organizzazione sociale del gruppo interessato. Da ciò l'importanza del riferimento alle culture professionali più forti da parte di gruppi relativamente isolati, come i minatori o i portuali, e l'importanza dell'azione collettivadi gruppi ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere meno gravi danni, rischi, difficoltà,...
For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata con l’azienda e sulla definizione...